Dopo le tappe di Campobasso e Isernia, il "presidio per non morire" è arrivato questa mattina davanti alla stazione di Matrice, uno dei simboli di ciò che avrebbe dovuto essere, dal punto di vista del trasporto ferroviario, e invece finora non è stato. Associazioni di consumatori, sindacati e sindaci si sono riuniti per lanciare il proprio grido d'allarme e chiedere interventi immediati sulla rete, tra i quali la riapertura della tratta tra Campobasso e Termoli, e di quella tra il capoluogo di regione e Isernia, per la quale è ancora in corso l'elettrificazione. Un auspicio condiviso anche dai cittadini. Al presidio ha fatto seguito una passeggiata lungo il tratturo centocelle-cortile, per approfondirne il suo antico ruolo come via di collegamento.