CHIETI Arrivare entro il 31 marzo a ottenere tutte le carte in regola per far partire i lavori su una grande infrastruttura come il porto di Ortona. È l'obiettivo di cui ha parlato Mauro Miccio, commissario di Governo della Zes (zona economica speciale) nel corso del convegno "Zes Abruzzo: una opportunità speciale per le imprese" che si è tenuto ieri alla Camera di Commercio di Chieti-Pescara. L'incontro a cui hanno partecipato come relatori, oltre a Miccio, il presidente della Regione Marco Marsilio, Giovanni Legnini, commissario straordinario ricostruzione sisma 2016 che ha evidenziato «la grande relazione che c'è tra gli strumenti che sovrintendono la Zes e quelli che riguardano lo sviluppo delle aree colpite dai terremoti», Paolo Russo, consigliere Ministero del Sud e della Coesione territoriale, Roberto Egidi, direttore Agenzia delle Entrate, Andrea Craig, responsabile iniziative SUAP Infocamere, Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti e il padrone di casa, Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio ha approfondito i benefici riconosciuti alle imprese per l'avvio di nuove attività economiche nelle aree Zes. «L'esperienza internazionale delle Zes nel mondo ha dato grandissimi risultati, in particolare in Cina e in Polonia», ha detto Miccio. «Le infrastrutture, con la semplificazione amministrativa e le agevolazioni fiscali sono il motivo che spinge le imprese a investire in un territorio. Con i circa 63 milioni stanziati per la Zes l'obiettivo è che tutti i progetti abbiano la valutazione ambientale Pnrr entro quest'anno». «La Zes è una opportunità straordinaria per il nostro territorio», ha sottolineato il governatore Marco Marsilio. «La Regione pur non avendo competenze, sta sostenendo l'attivazione della Zes, fornendo risorse tecniche e la sede. Abbiamo programmato investimenti in opere strategiche per la connessione tra aree, pari a 62 milioni di euro, l'inserimento della Zes nella Carta degli aiuti di Stato a valenza regionale e la conclusione dell'iter amministrativo per l'attivazione del corridoio adriatico dei trasporti Ten-T che vedrà la dorsale adriatica protagonista. È uno strumento che consentirà all'Abruzzo di uscire dall'isolamento e diventare competitivo». «Sono quattro anni che in Italia è stata approvata la norma che ha istituito le zes e nelle regioni meridionali, Abruzzo compreso non risulta che ci sia ancora un progetto in cantiere», ha rimarcato Strever. «Probabilmente c'è ancora poca chiarezza sulle procedure attuative». Tra i nodi da chiarire, per il presidente dell'ente camerale ci sono anche la semplificazione e il credito d'imposta, quest'ultimo al centro di una convenzione firmata proprio in occasione della tavola rotonda, con l'Agenzia delle entrate per favorire la consapevolezza dei vantaggi connessi ad un maggiore utilizzo di questo strumento tra le imprese.