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Data: 18/12/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Volo dirottato a Malpensa la protesta delle imprese. Paolo Provino: «Un gestore esperto per l'aeroporto, la politica resti fuori»

MILANO SI ALLONTANA
«L' aeroporto d'Abruzzo ha bisogno di un gestore esperto, non della politica». Lo dice senza mezzi termini l'ingegner Paolo Provino, presidente di Enbital, l'ente nazionale bilaterale, che invita la regione Abruzzo a prendere seriamente in considerazione un esperto per la gestione dell'infrastruttura. Il caso è lo spostamento del volo Ryanair Pescara Milano da Bergano a Malpensa, a partire da marzo dell'anno prossimo. Non c'è dubbio, in effetti, che questa sia la prima grana sul tavolo della nuova governance di Saga, appena insediata dalla Regione. Alle proteste di lavoratori pendolari e utenza business si aggiunge l'ente di raccordo tra imprese e territorio: «Il cambiamento commenta il presidente - non fa altro che confermare lo stato di confusione in cui versa la gestione strategica dell'aeroporto internazionale d'Abruzzo».
Sono tanti i disagi causati dalla scelta della compagnia, che di fatto allontana Milano dall'Abruzzo. Sono tanti i lavoratori, in particolare della scuola, che scappano dalla precarietà, soprattutto se hanno famiglia, scegliendo la Lombardia per la relativa facilità di collegamenti. Lo spostamento dell'unico volo da Pescara, dopo l'addio di Ita, a Malpensa, con orario di arrivo alle 9.30 rende di fatto inservibile l'opzione per chi viaggia per lavoro o affari.
LE VOCI
Sui gruppi social i frequent flyer dicono la loro. C'è anche chi preferiva la compagnia di bandiera, come scrive Michele sul gruppo Pescara Pulita: «La verità è che le compagnie aeree private volano per fare soldi, non per accontentare Mario Rossi che deve andare a Linate o a Palermo. Quella era Alitalia, che faceva trasporto pubblico. Costava troppo ed è stata ammazzata dalla politica che ha favorito gli interessi dei privati».
Cosa serve per far decollare, è il caso di dirlo, l'aeroporto d'Abruzzo? «Un piano definito - ed ecco che Paolo Provino arriva a sviscerare alcuni dettagli del suo studio, fuori da ogni logica politica e dentro ai meccanismi strategici di mercato che faccia capo a un soggetto capace di trasformare l'aeroporto in una risorsa, addirittura in attivo per i contribuenti abruzzesi». L'analisi Enbital evidenzia come l'aeroporto d'Abruzzo, pur avendo registrato una crescita significativa del traffico passeggeri negli ultimi anni, si trovi a dover affrontare diverse sfide, tra cui la concorrenza degli scali vicini e la necessità di negoziare con le compagnie aeree, comprese quelle low-cost, per ottenere tariffe vantaggiose e incentivare l'aumento dei voli e l'apertura di nuove rotte. L'Abruzzo non regge il confronto con la vicina Puglia. Il dossier annovera anche il modello spagnolo in cui un'unica società statale controlla la maggior parte degli aeroporti, generando profitti significativi. Il primo ingrediente per competere è capacità di negoziazione, tipica di chi opera da sempre nel mercato privato e ne conosce le regole e le dinamiche. Servono abilità specifiche per produrre un'offerta più ampia e competitiva. E a proposito di strategie, non bisogna essere grandi visionari per capire che le opere di ampliamento e ammodernamento dello scalo debbano essere terminate nel più breve tempo possibile.

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