Data: 02/08/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Voli Pescara-Linate sospesi, l'allarme degli imprenditori «Che danno per l'Abruzzo» I presidenti di Confindustria e Camera di commercio: si trovi subito un'alternativa Le associazioni dei commercianti: si ridurrà anche il numero dei turisti in regione
«Adesso Marsilio ponga subito rimedio» D'Alfonso (Pd): distrutto un lavoro di 30 anni. Pettinari (M5S): porterò il caso in consiglio regionale PESCARA «La decisione di Ita di sospendere i voli tra Pescara e Milano comporterà grossi danni all'economia e al turismo di Pescara e di tutta la regione». È un grido d'allarme unanime quello lanciato ieri dal mondo dell'imprenditoria abruzzese, dopo la notizia pubblicata ieri dal Centro della scelta dell'ex compagnia di bandiera, di cui Lufthansa detiene una grossa quota azionaria, di interrompere i collegamenti, considerati troppo costosi, tra Pescara e Milano Linate. Confindustria e Camera di commercio temono risvolti negativi sull'economia locale, mentre le associazioni dei commercianti hanno paura di un calo delle presenze turistiche.
LE IMPRESE «È evidente», ha detto il presidente di Confindustria Silvano Pagliuca, «che questa soppressione dei voli comporterà dei grossi danni sia al turismo, ma anche alla parte imprenditoriale. Questo era un collegamento importante dal punto di vista del mondo lavorativo. Certo, quando avvengono queste cose bisogna sempre fare i conti con la sostenibilità di questi voli». «In pratica», ha aggiunto, «c'è da capire in profondità il motivo che ha spinto la compagnia a una scelta del genere. Ma quello che posso dire che questa è una notizia che non ci ha affatto piacere, perché l'Abruzzo è già insofferente di tante altre infrastrutture. Ora bisogna vedere se ci sono altri vettori interessati, ma bisogna sempre far combaciare i numeri. Ripeto, in questo momento non conosco i reali motivi che hanno indotto la compagnia a non proseguire i voli, cioè se si tratta di redditività o di qualcos'altro». «Tra l'altro», ha ricordato Pagliuca, «a settembre dovrebbero anche partire i lavori per l'allungamento della pista dell'aeroporto e questa notizia appare decisamente in contrasto».Preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Camera di commercio Chieti Pescara Gennaro Strever. «La soppressione del Pescara-Milano», ha affermato, «è una cosa gravissima per il territorio chietino-pescarese, ma anche per l'intero Abruzzo. Ora bisogna vedere se si riesce a trovare una soluzione alternativa. Ossia, che ci sia un volo utile per gli imprenditori con partenza tra le 7.30 e le 8 del mattino da Pescara e ritorno da Milano non più tardi delle 19. Se il rientro dovesse essere più tardi, allora il volo sarebbe quasi inutile. In effetti, io mi sono ripromesso come Camera di commercio, appena ricostituita la giunta, di fare una riunione tra il 5 e il 7 settembre per parlare di questo problema e vedere se si può fare qualcosa. Quantomeno sollecitare la Regione per capire se ci sia la possibilità di trovare un altro vettore interessato a istituire un volo che abbia significato, cioè con partenza da Pescata tra le 7 e le 8 e da Milano tra le 18.30 e le 19.30, perché la giornata lavorativa nel capoluogo lombardo alle 17-18 è finita. Io non faccio un problema di bandiera, l'importante è che ci sia il servizio».
I COMMERCIANTI Anche le associazioni dei commercianti temono forti ripercussioni sulle loro attività per la soppressione del volo Pescara-Milano Linate. «Sicuramente», ha fatto presente il direttore di Confesercenti Gianni Taucci, «quando un vettore abbandona un aeroporto cancellando una linea così importante crea una grossa preoccupazione. Non fa bene al comparto turistico e non fa bene all'Abruzzo in generale. Stiamo parlando di un volo importante, dal punto di vista degli affari e che dava l'opportunità di muoversi verso una delle città più importanti italiane dal punto di vista commerciale. Ma anche viceversa, cioè la possibilità di far muovere dirigenti di imprese importanti che operano sul nostro territorio». «Ricordo», ha precisato il presidente di Confcommercio Riccardo Padovano, «che l'aeroporto di Pescara è nato con i voli dell'Itavia per Milano. Sono trascorsi 50 anni e ora scopriamo che Ita cancella il volo Pescara-Milano. Quindi mette a disagio non solo i pescaresi, ma anche ai lombardi intenzionati a venire nella nostra città. Credo che una compagnia italiana non possa privare di questo volo l'Abruzzo intero. Mi auguro che gli assessori regionali e i parlamentari abruzzesi facciano qualcosa». «Sicuramente ci saranno forti ripercussioni sul turismo», ha sottolineato il presidente della Cna Cristian Odoardi, «perché Milano Linate è un hub internazionale, quindi colpirà il settore turistico, ma anche quelli manageriale e commerciale. Spero che la politica locale si faccia sentire nelle sedi opportune affinché questa decisione venga rivista subito».
«Adesso Marsilio ponga subito rimedio» D'Alfonso (Pd): distrutto un lavoro di 30 anni. Pettinari (M5S): porterò il caso in consiglio regionale
PESCARALa soppressione dei voli Pescara-Milano ha fatto scoppiare anche un caso politico. Pd e Movimento 5 Stelle accusano il presidente della Regione Marco Marsilio di non aver saputo mantenere un servizio così importante.Le prime critiche sono arrivate dal deputato del Pd Luciano D'Alfonso. «Nel pieno della stagione turistica», ha detto, «l'Abruzzo perde il volo di Ita airways per Milano Linate. Il collegamento funzionava con l'intensità di utilizzo attuale dal 1991. Marsilio e soci sono riusciti nella ragguardevole opera di distruggere ciò che durava da oltre trent'anni, pregiudicando mortalmente una tratta di capitale importanza per l'economia abruzzese e per i tanti che la frequentavano per motivi di studio e lavoro. Ben più grave appare l'assenza che si protrae da più di un anno del direttore generale della Saga. Doveva arrivare un vacanziero da Roma per regalarci tutte queste novità? Ne avremmo fatto volentieri a meno». «Adesso basta con le passerelle», ha aggiunto il parlamentare, «ci si metta seriamente al lavoro per porre rimedio a queste figuracce». Fortemente critico anche il neo segretario regionale del Pd Daniele Marinelli. «Ancora una volta», ha affermato, «è la realtà a mostrare il suo lato più scomodo e problematico. E la propaganda del governo regionale di Marsilio non può cambiare la realtà. Vale oggi per l'aeroporto d'Abruzzo, valeva qualche giorno fa per il definanziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara». «La decisione della cancellazione del volo Pescara-Milano è stata del tutto subita dall'amministrazione Marsilio, così come per la ferrovia, su cui ha influito l'immobilismo e l'incapacità di rinnovare per tempo il vertice amministrativo per Saga, fino a mettere a rischio la concessione: una circostanza gravissima».Dello stesso tenore la reazione del vice presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari, del Movimento 5 Stelle. «È una notizia tragica e devastante», ha osservato, «sono pronto a portare il caso in consiglio regionale, perché l'amministrazione Marsilio se ne deve far carico. Sopprimere il volo Pescara-Milano significa tirare fuori completamente la nostra città e la nostra regione da interscambi commerciali. Quindi, un danno notevole. La Regione dovrà incentivare nuovi voli. Chiederò a Marsilio in consiglio di fare chiarezza, non ci possiamo permettere questa perdita». Secondo i consiglieri comunali del Pd, la soppressione del volo «è una scelta devastante». «Il sindaco Carlo Masci e i suoi assessori», hanno commentato, «sospendano i selfie e alzino la voce a difesa dell'economia cittadina. Ma ora tacciono su una notizia così grave».
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