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Data: 26/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

«Viene dal centrosinistra il vero dietrofront su viale Marconi e filovia». Di Pino e Foschi, consiglieri leghisti evidenziano le contraddizioni del Pd

26 febbraio 2024 Il Messaggero
VERSO IL VOTO
«A seconda delle stagioni politiche il Pd cambia posizione» dice il consigliere comunale Salvatore Di Pino. «Il centrosinistra di Carlo Costantini butta alle ortiche tutto il lavoro fatto fino ad oggi» è il pensiero di Armando Foschi. Due consiglieri comunali dello stesso partito, la Lega, due situazioni cittadine distinte ma con un comun denominatore: il filobus. Il discusso progetto di viale Marconi e il passaggio della filovia sulla strada parco si stanno rivelando temi centrali di una campagna elettorale che nella corsa al Comune di Pescara è anticipata di almeno tre mesi. Per effetto delle regionali del 10 marzo centrodestra e centrosinistra hanno aperto il fuoco sui temi specifici del capoluogo adriatico, vuoi anche per la coincidenza di candidati in campo sui due fronti: andasse male la rincorsa all'Emiciclo, sarebbero pronti a riciclarsi nella sfida per Palazzo di città.
Al Pd che non più tardi di tre giorni fa ha evidenziato il rischio Corte dei conti in caso di dietrofront di Masci su viale Marconi, ha replicato Di Pino ricordando che «quello stesso progetto nasceva ad agosto 2018 quando Antonio Blasioli, Pd, era vicesindaco. Poi, di fronte alle proteste dei commercianti, il Pd si è tirato indietro e ha chiesto di modificare il progetto che aveva partorito la giunta Alessandrini. Oggi che la modifica è possibile, dal Pd dicono di nuovo no. Eppure sono le stesse persone che governavano nel 2018. D'altra parte il Pd è abituato a queste giravolte - sottolinea Di Pino -: la stessa cosa ha fatto con la filovia che prima ha promosso, con una primogenitura passata alla storia, e poi ha fatto dietrofront fino a schierarsi con quelli che la contestano e, nel contempo, con quelli che vogliono meno auto e più mezzi pubblici». Le stesse contraddizioni rilevate da Armando Foschi nella proposta di Carlo Costantini, candidato sindaco del campo largo, nel rilanciare il treno come metropolitana di superficie tra Montesilvano e Pescara (e non solo) anziché la filovia: «Una boutade pre-elettorale, per illudere i cittadini che la strada parco rimarrà com'era fino a pochi giorni fa, ma intanto i mezzi della Tua hanno cominciato a circolare dando finalmente vita a quel progetto che lo stesso centrosinistra ha avviato, tanti anni fa, e che siamo certi possa dare un contributo positivo alla mobilità cittadina in termini di sostenibilità» commenta Foschi, ricordando peraltro l'impegno dell'allora sottosegretario Nino Sospiri nel reperire i finanziamenti. «Non basta una conferenza stampa sulla strada parco per cancellare il passato e inventarsi un futuro che non ha le gambe per camminare» ha chiosato Foschi.

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