LE SPINE DELLA MOBILITA'«Se il progetto non migliora la mobilità cittadina, alla fine si può anche pensare di rinunciare al finanziamento». Non la manda a dire Fabrizio Rapposelli, consigliere capogruppo di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Attività produttive, organismo che ieri ha esaminato un'altra volta il progetto per potenziare il trasporto pubblico su viale Marconi. Progetto che non convince dal momento che andrebbe a cancellare 96 posti auto preziosissimi per le attività commerciali della zona. La seduta ha consentito di ascoltare la voce critica di un giovane commerciante - «se il progetto passa così com'è, nessuno verrà più a fare acquisti nei nostri negozi, meglio istituire la sosta con disco orario» ha detto -, cui si sono aggiunte quelle di Confcommercio con il vice presidente Riccardo Padovano, di Confesercenti con il direttore Gianni Taucci e di Antonio Cremonese, presidente Cisal, associazione degli ambulanti. Tutti hanno espresso consapevolezza di un futuro all'insegna della mobilità ecosostenibile, «si useranno sempre meno auto e sempre più bici e mezzi pubblici» hanno detto, ma meglio realizzare un progetto che funziona piuttosto che investire un milione e 300mila euro su un bus in corsia preferenziale senza ottenere gli sperati vantaggi e, per contro, dare un colpo mortale al tessuto produttivo della zona. Padovano ha consegnato a Rapposelli le firme racconte dal fronte del no al progetto e ha suggerito di sfruttare l'asse viario di viale D'Annunzio con corsia preferenziale per il bus in direzione nord - «è una arteria che sul piano commerciale potrebbe vedere rivitalizzato il suo appeal che i grossisti hanno perso negli anni» ha detto Padovano - a patto di lasciare la situazione invariata su viale Marconi, dove il bus ad oggi corre sulla corsia promiscua in direzione sud. Proposta, quest'ultima, che coincide con quella avanzata da Fratelli d'Italia per voce dello stesso Rapposelli e Massimo Pastore e anche da Armando Foschi per la Lega (i quali vorrebbero estendere il tracciato anche su via Misticoni). L'ingegner Giuliano Rossi, dirigente comunale, ha ricordato il già avvenuto confronto tra Comune e portatori di interesse, residenti e negozianti della zona, e rispondendo al pentastellato Giampiero Lettere è stato chiaro sui passi da compiere: il finanziamento è disponibile, la corsia preferenziale su viale Marconi è pronta per essere messa a bando, l'intervento sarebbe completato in sei mesi a marzo 2021. Fermarsi per modificarlo significa far slittare tutto di un anno e mezzo e mettere a rischio le risorse che si perderebbero nel 2023, tra l'altro legate a progetti nelle altre città capoluogo. L'assessore Luigi Albore Mascia segue la vicenda nel rispetto di tutte le posizioni ma di tempo per discutere ce n'è, sempre meno.