PESCARA Non si placano le polemiche sul progetto di viale Marconi. Questa volta ad alimentare le critiche su diversi aspetti della riqualificazione è la maggioranza stessa, che mette in discussione le scelte operate dal dirigente Fabrizio Trisi, nonché dall'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Albore Mascia. Ieri mattina la commissione Lavori pubblici ha visto l'audizione dell'architetto Massimo Cantagallo, rup del progetto, ma i consiglieri attendono risposte definitive direttamente dall'assessore, convocato in commissione per venerdì mattina.«In tanti non condividiamo il risultato, così come non condividevamo la base di partenza del progetto», ammette il presidente di commissione Massimo Pastore, consigliere comunale della Lega. «La maggioranza è sempre stata un po' titubante, d'altronde il progetto è stata una patata bollente lasciata dalla passata amministrazione e che a nostro avviso non è stato seguito nel modo giusto».Per il presidente, i responsabili sono tutti, «dall'assessore, al dirigente che è anche direttore dei lavori, ma anche noi consiglieri». Le criticità maggiori secondo Pastore, come per altri membri della commissione, riguardano i tempi di realizzazione, con i lavori che si stanno protraendo da due anni e che non sono stati «coordinati con la filovia. La segnaletica si sta piano piano cancellando», evidenzia. «Ci sono problemi sul verde delle rotatorie. I pozzetti non funzionano e alcuni non sono stati messi a livello. Mancano ancora tre semafori, uno solo è stato attivato, ma non funziona nemmeno appieno». Da alcuni giorni è acceso il primo degli impianti semaforici intelligenti che attiva il rosso per le auto in transito quando al centro della rotatoria passa un bus. «Nella riunione di oggi (ieri per chi legge ndc) ci siamo soffermati molto sui semafori che sono in attivazione, ma vogliamo altre risposte dall'assessore, come ad esempio quando verrà fatta una inaugurazione». Le domande riguardano anche la classificazione della strada per «valutare eventuali limitazioni di altri mezzi», dice Pastore. Nei mesi scorsi sono accaduti diversi episodi in cui bus o mezzi pesanti sono rimasti incastrati nei rondò, ma se per gli autobus la soluzione viene da sé con l'apertura delle rotatorie, e quindi con il passaggio dei mezzi al centro di esse, trattandosi di corsie preferenziali per il trasporto pubblico non cambierà nulla per eventuali mezzi pesanti che dovessero passare lungo viale Marconi che invece dovranno continuare ad aggirarle.«Anche su questo dovrà rispondere l'assessore. È più di un anno e mezzo», accusa Pastore, «che parliamo di viale Marconi, e non è venuto mai in commissione. Ora, come ha annunciato anche in consiglio, venerdì attendiamo tutti la sua presenza». Per il consigliere è tutta una questione di tempo. «Insieme ad Antonelli, avevamo proposto di non fare la segnaletica a dicembre, almeno fino al passaggio della filovia. Questa dilatazione dei tempi poteva aiutare pure i cittadini ad ambientarsi. Siamo molto critici su questa arteria», ribadisce «perché era una possibilità di sviluppo, o così era stata posta, ma ad oggi senza la filovia e fino a quando questa non transiterà lungo viale Marconi non potremo dire se i lavori su questa arteria hanno funzionato o meno».