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Data: 13/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Viale Marconi, «il Comune dia risposte alla prefettura». Chiesti chiarimenti sulla sicurezza dopo un tavolo con Tua e sindacati

LA STRADA CONTESTATA
La prefettura chiama ma il Comune non risponde. È quanto il consigliere regionale Antonio Blasioli e i consiglieri comunali del Pd Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo hanno voluto segnalare a proposito di alcune «criticità» di viale Marconi su cui gli uffici della rappresentanza territoriale del governo hanno voluto chiedere delucidazioni. Tutto parte dalla riunione del 19 dicembre scorso a palazzo di governo alla quale hanno preso parte il capo di gabinetto della prefettura e alcuni rappresentanti dei sindacati dei trasporti e di Tua. Incontro che ha fatto seguito a due note del 5 e del 10 dicembre, redatte dai sindacati, sulla sicurezza stradale. Un appuntamento nel quale sono state discusse le problematiche di viale Marconi, strada sulla quale la giunta di centrodestra ha applicato, rivedendolo, un progetto già avviato dal centrosinistra. Secondo il Pd, sarebbero due le lettere inviate dalla prefettura al Comune e ancora in attesa di risposta.
LE RICHIESTE
«La giunta Masci - hanno detto i consiglieri del Pd - non sa cosa rispondere alle richieste di chiarimento inviate dalla prefettura sulla sicurezza di viale Marconi e costringe la stessa prefettura ad un sollecito. È l'incredibile situazione, al limite dello scontro istituzionale, che si è venuta a creare attorno all'opera simbolo del centrodestra pescarese, ovvero viale Marconi. La prefettura ha segnalato al Comune i punti sui quali produrre chiarimenti, dalla geometria delle rotonde al posizionamento e funzionamento dei semafori, dalla collocazione delle banchine al centro della carreggiata alla durata del giallo. Temi particolarmente urgenti sui quali la prefettura ha chiesto al Comune di fornire "puntuali chiarimenti e notizie sulle criticità riguardanti la sicurezza stradale". Ma a questa nota - hanno insistito ieri mattina Blasioli e gli altri riuniti in piazza Unione - la giunta Masci non ha mai risposto costringendo, inusualmente, la prefettura ad un sollecito il 30 gennaio. Non solo la giunta Masci ha creato un mostro, trasformando viale Marconi nella strada più insicura della città, non solo sta lasciando che migliaia di persone la percorrano senza alcuna certezza relativamente alla sicurezza, ma siamo arrivati al punto da costringere la prefettura a sollecitare una risposta che con tutta evidenza deve dare il vertice politico del Comune, e non gli uffici chiamati ad eseguire le scelte della giunta. Questo centrodestra è talmente distratto dalla campagna elettorale con la quale mezza giunta tenta di lasciare il Comune per fuggire dalle proprie responsabilità, che ha dimenticato anche la leale collaborazione tra enti ed il rispetto delle istituzioni come la prefettura». Per il Pd, «il sindaco Masci e i suoi assessori dovrebbero rispondere alla prefettura e ai sindacati» e dovrebbero dire «ai pescaresi come pensano di sistemare questo disastro chiamato viale Marconi e quanto stia costando la manutenzione della strada. Dicano quando installeranno i contasecondi ai semafori, secondo un impegno assunto dal consiglio comunale».

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