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Data: 28/02/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Viale Marconi, i partiti aprono al confronto «Serve una soluzione»

«Su viale Marconi troveremo una soluzione». Rinfrancato dall'incontro con i sindacati di Tua, il sindaco Carlo Masci prosegue l'operazione "confronto e trasparenza" iniziata dal faccia a faccia in sala giunta con il comitato di Fabiana Tenerelli e che proseguirà con l'incontro in agenda tra l'assessore Luigi Albore Mascia e l'Aci nella persona dell'avvocato Giampiero Sartorelli. «Un'apertura suggerita dalla possibilità di apportare modifiche al progetto del viale a 4 corsie grazie al sopravvenuto collaudo» commenta Masci il cui obiettivo è di fare sintesi tra le posizioni del comitato, ovvero di residenti e commercianti di viale Marconi, e difendere il servizio di trasporto pubblico che non può non essere incrementato e sviluppato alla luce degli importanti investimenti realizzati dalla Tua. Un'impresa, viste le premesse e le elezioni alle porte, con l'opposizione che scalpita. «La disponibilità del sindaco a cercare soluzioni alternative - ribatte il centrosinistra - nasconde il timore di conseguenze legate al ricorso del comitato al Consiglio di stato o ad interventi della Corte dei conti». «Il problema di viale Marconi - la controreplica di Masci - è la preferenziale lato monte che ha eliminato i parcheggi già con il progetto varato tra il 2018 e il maggio 2019 dal centrosinistra alla guida della città, noi abbiamo solo aggiunto la seconda preferenziale, dunque il peccato originale c'era già». Modifiche secondo Masci apportate con urgenza «perché legate a finanziamenti del Sus (Sviluppo urbano sostenibile) per il trasporto pubblico che altrimenti si sarebbero persi».
Quali che siano i torti e le ragioni, centrodestra e centrosinistra si giocano oggi la partita in chiave elettorale allo stesso modo, aprendo cioè uno sportello d'ascolto. «Noi abbiamo delle idee, ma abbiamo deciso di avviare prima un percorso di partecipazione attiva con commercianti, residenti, studenti dell'Università e del Marconi - dice Carlo Costantini, candidato sindaco del campo largo -. Alessandro Ferragalli incaricato dalla coalizione sta terminando la predisposizione del progetto che indicherà date ed occasioni di incontro. La nostra soluzione sarà quella che sarà ritenuta la migliore all'esito di questo serrato confronto. Ma nell'immediato - aggiunge - sappiamo di dover togliere una corsia riservata ai bus e ripristinare il maggior numero di parcheggi, soluzione che non può comunque essere considerata strutturale». Né più né meno quello che si dice disposto a fare Carlo Masci, sia pure in via sperimentale. «I cittadini chiedono di ripristinare i parcheggi lato monte, è questa oggi la priorità - commenta Masci -. Altri aspetti legati alla sicurezza, dall'estensione dei marciapiedi e delle banchine di fermata, li abbiamo affrontati con i sindacalisti di Tua trovando grande disponibilità al confronto».
IL RICORSO
Il tutto in attesa che ad ottobre il Consiglio di stato si pronunci sul ricorso del comitato: la richiesta di chiarimenti al Mit è stata interpretata da comitato e centrosinistra come un segnale positivo. Non la pensa allo stesso modo Masci che ha affidato la replica al consigliere Armando Foschi: «E' una lettura elettorale ad opera di simpatizzanti del centrosinistra che fa un po' sorridere perché attribuisce già oggi al Consiglio di Stato un orientamento ben preciso, ma la verità è che non si può intravedere proprio nulla». L'interpretazione del centrosinistra è condivisa tuttavia dai legali del comitato Salviamo viale Marconi. Matteo Di Tonno e Augusto Careni non hanno dubbi: «I chiarimenti che il Consiglio di Stato ha chiesto al Mit segnano un punto a favore per i ricorrenti. Parliamo di richieste che non sarebbero state avanzate se il ricorso fosse stato considerato infondato. La disponibilità di Masci a modificare il progetto, benché dettata da ragioni elettoralistiche, crediamo venga da più lontano e cioè dal nostro ricorso. Oggi per viale Marconi viene riproposto il ritorno alle tre corsie - conclude Careni - , ma noi chiediamo il ripristino della situazione originaria con due corsie promiscue e altre due per la sosta».

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