Data: 14/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Viale Marconi, è ancora scontro La Lega: «Ci sono troppi ritardi» Domani l'apertura di altre due rotatorie al transito dei bus in via Colonna e via Marino da Caramanico
Albore Mascia: «Abbiamo migliorato il progetto del centrosinistra, con la filovia andrà tutto meglio»
PESCARA Viale Marconi resta al centro dello scontro politico. In maggioranza, la Lega torna a denunciare «troppi ritardi» e chiede all'assessore ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia di Forza Italia di accorciare i tempi; dall'opposizione, il Pd e il Movimento 5 Stelle si preparano a contestare il piano del centrodestra durante la prossima seduta della commissione in programma tra 10 giorni; per domani, invece, Albore Mascia annuncia l'apertura di altre due rotatorie al transito dei bus, in via Colonna e in via Marino da Caramanico, con l'accensione di altri semafori intelligenti.
LA SEDUTA Il consigliere Massimo Pastore della Lega, presidente della commissione Lavori pubblici, è stato costretto a fissare un'altra riunione per il 24 febbraio (ore 11) dopo la prima seduta dei giorni scorsi: sono attesi gli interventi politici del Pd e del M5S che, durante l'audizione di Albore Mascia, non avevano avuto il tempo di prendere la parola. Ma si discuteranno anche i dettagli: in occasione dell'intervento dell'assessore, Pastore aveva denunciato che «mancano ancora i parcheggi all'ex Ricci e due semafori intelligenti. Poi, i pozzetti sono troppo bassi». Albore Mascia sarà presente ancora una volta insieme al dirigente Fabrizio Trisi e anticipa: «A seguito dei rilievi, i tecnici hanno studiato le prime soluzioni sui tombini». «La presenza dell'assessore è un segnale positivo», premette Pastore che, poi, aggiunge: «Ma è necessario continuare a lavorare per migliorare il progetto di viale Marconi anche se, ormai, i tempi si sono prolungati troppo e vorremmo capire il prima possibile dove stiamo andando».
L'ASSESSORE VA AVANTI Albore Mascia, dopo aver avviato i test dei semafori intelligenti che proseguiranno anche oggi, va avanti per rimuovere tutte le transenne entro giugno: «Viale Marconi è un argomento di cui si è dibattuto tanto ma è sotto gli occhi di tutti che la nostra revisione del progetto è frutto di un altro progetto, ereditato dalla passata amministrazione di centrosinistra: i fondi europei stanziati per il progetto originario di viale Marconi non potevano essere dirottati verso altre opere altrimenti sarebbero andati persi. Noi abbiamo fatto una scelta, quella di non rimandare risorse indietro all'Europa, una scelta in cui crediamo. Abbiamo dovuto cambiare il progetto altrimenti i tempi di percorrenza si sarebbero allungati. Si tratta di una scelta in prospettiva e di un investimento per il futuro della città che verranno apprezzati con l'entrata in funzione della filovia. Il progetto di viale Marconi è funzionale all'esercizio della filovia che servirà a diminuire il numero di auto in circolazione in città abbattendo traffico e inquinamento». Albore Mascia però invoca una mentalità nuova: «Ogni cambiamento genera resistenza», dice, «ma dobbiamo interrogarci se vogliamo intendere Pescara come una città di provincia o se vogliamo puntare a un salto di qualità verso una grande città».
PIANO A RISCHIO Ma il piano del sindaco Carlo Masci e del suo assessore per viale Marconi e filovia è a rischio: sono collegati gli appalti della filovia sulla strada parco, un'opera pensata nel 1992 e non ancora completata, e di viale Marconi, giunto alla soglia della sperimentazione dopo oltre 800 giorni di lavori, il doppio del previsto. Secondo l'amministrazione Masci, la filovia da 31 milioni non può restare confinata agli 8 chilometri e 150 metri tra il capolinea della stazione di Pescara centrale e i Grandi alberghi di Montesilvano: quel percorso, per il sindaco e l'assessore, deve arrivare almeno all'università d'Annunzio e al tribunale passando proprio su viale Marconi con «una sede protetta sulla quale i mezzi del tpl in questione trovano una naturale sede di percorrenza privilegiata». In queste poche righe è racchiusa l'idea del secondo lotto della filovia. Ma sia la filovia sulla strada parco che viale Marconi sono al centro di due ricorsi al vaglio del Consiglio di Stato: a breve sono attese le sentenze.
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