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Data: 10/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Viale Marconi contestato Forza Italia: sul progetto accordo nel centrodestra Renzetti replica alle critiche della Lega: «L'opera può funzionare» E dal Carroccio D'Incecco incalza: «Via subito le transenne per i bus»

PESCARA Forza Italia prova a spegnere le polemiche su viale Marconi, il cantiere infinito che ha già sollevato molte critiche. Le ultime sono arrivate dal presidente della commissione comunale Lavori pubblici Massimo Pastore (Lega). «In molti non condividono il progetto e la maggioranza è un po' titubante», ha detto Pastor sollecitando la presenza in commissione dell'assessore ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia, invitato a partecipare «da più di un anno mezzo», senza che l'invito venisse mai accolto. Roberto Renzetti, capogruppo degli azzurri in Comune, invita tutti ad aspettare che il progetto sia completato perché «può funzionare», e risponde a Pastore. «Le perplessità sono le sue, non me ne sono arrivate da altri gruppi di maggioranza, e posso comprenderle. Ma i dati ci dicono che il numero dei veicoli è in netto aumento e il primo esperimento sui semafori intelligenti sta dando frutti positivi, a detta della Tua, il che smorza le polemiche su quei due o tre incidenti che ci sono stati e che l'opposizione ha strumentalizzato». Renzetti ammette che «i ritardi ci sono stati e forse i cittadini - che hanno tutto il diritto di fare delle rimostranze - andavano informati meglio sui lavori ma ora si sta andando avanti verso il completamento. Se ci accorgeremo che qualcosa va aggiustato, si farà. Non ci sono mai state chiusure per questo. E comunque, come tutti i cambiamenti importanti c'è bisogno di tempo per essere metabolizzato». Guardando alla coalizione, assicura che «non c'è alcuna questione politica su viale Marconi. In ogni maggioranza ci può essere l'esternazione di idee, di pensieri: ma non si traduce in una crisi». Dalla Lega, il capogruppo Vincenzo D'Incecco incalza sui tempi. «Su viale Marconi si deve andare spediti, deve diventare operativo al più presto. Vanno tolte al più presto le transenne per i bus», indicative di «provvisorietà. E i parcheggi progettati vanno completati. Prima la finiamo, viale Marconi, e prima si capirà meglio l'opera che l'amministrazione sta portando avanti», dice D'Incecco che ci tiene e a sottolineare un aspetto. E cioè: «Il progetto è stato ereditato dalla giunta precedente e questa amministrazione l'ha portato avanti, modificandolo, per non perdere i finanziamenti, che erano legati alla presenza del trasporto pubblico su sede dedicata, che quindi andava realizzato», fa notare. «Probabilmente la soluzione trovata per viale Marconi non è la migliore possibile ma è servita a non perdere i finanziamenti», prosegue. «È vero che i cittadini non apprezzano l'intervento ma quando sarà tutto finito si capirà meglio e ci si butterà tutto alle spalle. Questo progetto ce lo siamo ritrovati, non potevamo rinunciare ai fondi e gettare via tutto e neppure riscriverlo. Ma va anche chiarito che non sono stati persi posti auto, anzi ce ne saranno di più, una volta ultimati. Se l'avessimo potuto fare noi ex novo, come Lega, lo avremmo fatto diversamente, ma non c'era altra strada». Quanto a Pastore «fa bene a chiedere la presenza in commissione dell'assessore. Ma non è motivo di frizione politica», anche se «in maggioranza ci sono delle differenze di visione sulla mobilità, e penso alle zone 10 e alle aree pedonali. Ora guardiamo all'ultimo anno di governo, consapevoli di avere ancora tante cose da fare». Oggi se ne riparla in commissione: alle 11 c'è Albore Mascia.

10 febbraio 2023 il centro PE

 

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