La squadra di operai al lavoro con ricca dotazione di attrezzi è stata ieri l'immagine eloquente di come su viale Marconi ci sia ancora da fare. L'attivazione dei due nuovi semafori si è fermata ad uno soltanto, pare a causa di un incrocio non a norma che ha imposto perciò un supplemento di manodopera. Tanto è bastato perchè Antonio Blasioli, consigliere regionale del Pd, parlasse di «falsa partenza». E ha aggiunto: «A due mesi dalla presunta conclusione dei lavori su viale Marconi mancano all'appello ancora tre semafori da installare». Era annunciata per ieri l'attivazione dei semafori agli incroci tra Via Colonna e Via Di Vestea e tra Via Marino da Caramanico e Via Masci. «Ancora nulla di fatto dunque per quello in Piazza Unione, funzionante al momento solo per la chiamata pedonale». L'esponente piddino era in sopralluogo su viale Marconi e ha annotato una serie di incongruenze nella viabilità all'incrocio con Via Di Vestea, «l'ordinanza ha disposto l'apertura delle rotatorie in entrambe le intersezioni solo in direzione sud-nord, escludendo, almeno per ora, la svolta a sinistra del bus in via Di Vestea». Rotatoria, questa, rimasta transennata per tutta la mattinata. «I lavori erano autorizzati e fedeli al progetto?» ha domandato Blasioli.

Aperta regolarmente, invece, la rotatoria di Via Marino Da Caramanico «non senza problematiche legate all'attraversamento pedonale. Un altro problema - ha spiegato - si riscontra con l'autobus fermo in attesa del segnale per transitare all'interno della rotatoria: se il semaforo viene azionato per la chiamata pedonale, il bus rischia di perdere la priorità». Analoga criticità è stata rilevata da Blasioli anche all'incrocio di piazza Unione «dove è attiva la sola chiamata pedonale, mentre, incomprensibilmente, non si hanno notizie in merito all'apertura delle rotonde al transito dei bus».