Data: 02/11/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Viale Marconi a quattro corsie Masci: «Il progetto non si tocca» Il sindaco lancia un avvertimento alla Lega «Prendo decisioni guardando al bene di tutti i cittadini anche rischiando di scontentare qualcuno»
«C'è la necessità di prendere decisioni guardando al bene esclusivo di tutti i cittadini, di fare sintesi tra gli interessi più variegati, anche rischiando di scontentare qualcuno. Succederà anche su viale Marconi e sull'ex tracciato ferroviario, per un trasporto pubblico che, con i percorsi dedicati che stiamo realizzando, diventi finalmente competitivo in termini di frequenze, rispetto degli orari e riduzione dei tempi di percorrenza, per il benessere di tutti e non nell'interesse di pochi» PESCARA Si preannuncia infuocata la riunione di maggioranza che si svolgerà oggi pomeriggio per discutere su alcune modifiche al progetto di viale Marconi a quattro corsie. La Lega continua a chiedere di utilizzare la corsia preferenziale dei bus, lato monte, come parcheggio provvisorio, in attesa che prenda il via il filobus e che vengano realizzati i posti auto promessi in piazza Unione, via Sauro, nelle vicinanze del distributore dell'Agip di viale Marconi e nell'ex area Di Bartolomeo.Ma ieri il sindaco è intervenuto con un post su Facebook che sembra essere un no a qualsiasi modifica del progetto, anche temporanea. «Quando abbiamo pavimentato a scacchi via Firenze, via Battisti e largo Scurti», ha scritto Carlo Masci, «abbiamo dovuto contenere la rivolta dei commercianti, sopportare in silenzio le prese in giro dei benpensanti, rispondere puntualmente alle critiche delle opposizioni. Ma siamo andati avanti nella convinzione che il tempo ci avrebbe dato ragione su tutte le posizioni contrarie. Così è stato».«Oggi», ha proseguito il sindaco, «non credo ci sia una persona che non apprezzi quel salotto pubblico, che non passeggi su quei giochi di cromatismo. Ogni volta che interveniamo sul traffico della città le polemiche diventano pane quotidiano, tutti esperti di mobilità, tutti a proporre soluzioni alternative».
«C'è chi vuole più auto e chi meno», ha fatto presente il primo cittadino, «chi più isole pedonali e chi meno, chi più parcheggi e chi meno, chi più piste ciclabili e chi meno, chi più corsie preferenziali e chi meno, chi vuole parcheggiare in seconda fila, chi vuole tutto e il contrario di tutto, e così via».Masci è quindi arrivato al dunque. «Proprio per questo», ha fatto presente, «c'è la necessità di prendere decisioni guardando al bene esclusivo di tutti i cittadini, di fare sintesi tra gli interessi più variegati, anche rischiando di scontentare qualcuno». Il riferimento a viale Marconi è chiaro.La conferma è arrivata alla conclusione del post di Facebook.
«Succederà anche su viale Marconi e sull'ex tracciato ferroviario, per un trasporto pubblico che, con i percorsi dedicati che stiamo realizzando, diventi finalmente competitivo in termini di frequenze, rispetto degli orari e riduzione dei tempi di percorrenza, per il benessere di tutti e non nell'interesse di pochi». Alla luce di queste dichiarazioni, sembra difficile che possa essere accettata la proposta di una modifica, anche se provvisoria, del progetto di viale Marconi. Progetto che viene criticato, oltre che dalle opposizioni, anche dal presidente dell'Aci Giampiero Sartorelli. «Viale Marconi», ha affermato il presidente, «anche con l'allargamento della carreggiata, non è in grado di sopportare quattro corsie, peraltro tutte al limite della larghezza. La creazione di tante rotatorie, poi, potrebbe essere causa di un gran numero di sinistri, vista la particolare forma e il particolare utilizzo della zona centrale delle stesse dedicate esclusivamente agli autobus».«Senza considerare», ha continuato Sartorelli, «che chi proviene dalle strade che intersecano viale Marconi non avrà mai la possibilità di immettersi nella rotatoria, se non quando non vi saranno più auto sull'arteria principale. Sempre in tema di sicurezza, va detto che su viale Marconi molto difficilmente potranno transitare le tanto amate biciclette e i monopattini. Sarà, infatti, impossibile con quattro corsie occupate trovare un piccolo spazio per far passare una bicicletta e chi vorrà provare lo farà a proprio rischio e pericolo».
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