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Data: 24/10/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Via Marconi, denuncia dei disabili: «Inaccessibili le banchine per i bus» l'associazione carrozzine determinate boccia i lavori

PESCARA Una banchina con scivolo dalla pendenza fuori norma, né larga a sufficienza. Sono alcune delle anomalie messe in evidenza da Carrozzine determinate lungo viale Marconi dove sono in corso i lavori per la realizzazione di 4 corsie, due delle quali per uso esclusivo dei bus.La strada di Porta Nuova continua a sollevare polemiche e proteste. Le ultime critiche arrivano in materia di barriere architettoniche dal presidente dell'associazione Claudio Ferrante che, insieme al segretario Mariangela Cilli e al socio del direttivo Carmine Carlone, ha svolto un sopralluogo, sollecitato dalle segnalazioni dei residenti. «Nella realizzazione della banchina di fermata al centro delle carreggiate si è costruito uno scivolo del doppio della pendenza stabilita dal Decreto 236/89. La banchina non supera la prova del ribaltamento e le carrozzine cadono all'indietro», evidenzia Ferrante, «inoltre non prevede la contemporanea presenza di due carrozzine, poiché non è sufficientemente larga per consentire il doppio senso di marcia e in caso di apertura della pedana dell'autobus per la salita della persona con disabilità risulta essere assolutamente impossibile fare una manovra in sicurezza. Insomma prendere un autobus potrebbe diventare per una persona in carrozzina un esercizio pericolosissimo».Dubbi dall'associazione anche sull'altezza della banchina, «di 17 centimetri, per cui ci si chiede come si possa prevedere la salita sul presunto filobus dato che quei vettori hanno un'altezza del pianale di 34. La sensazione è che su via Marconi si stia creando la stessa situazione della strada parco, con cittadini prigionieri delle barriere architettoniche». L'attenzione di Ferrante si è incentrata anche sui marciapiedi, che in alcuni punti non consentirebbero «il passaggio di una persona in carrozzina e una deambulante contemporaneamente. Vengono disattesi così i principi stessi del piano di abbattimento delle barriere architettoniche, il Peba (le cui linee guida sono state approvate in consiglio lo scorso 13 ottobre, ndc), con la creazione di nuove opere che anziché favorire compromettono la libertà di circolazione delle persone con disabilità e diminuiscono la qualità della vita anche di tutti gli altri cittadini», conclude. Dall'associazione arriva la richiesta di rimozione delle barriere architettoniche e il rispetto delle norme in merito anche alla creazione e al mantenimento di parcheggi riservati alle persone con disabilità.

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