Data: 03/08/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Via Giuliante dalla Tua. Arriva De Angelis: la Lega incassa il colpo L'ex sindaco di Avezzano (Fi) a capo del trasporto pubblico. La nomina al vertice del Trasporto pubblico abruzzese dovrebbe avvenire oggi stesso senza che la Lega batta ciglio
L'AQUILA Via il leghista Gianfranco Giuliante dalla Tua, al suo posto arriva Gabriele De Angelis, ex sindaco di Avezzano e commissario all'Aquila di Forza Italia. La nomina al vertice del Trasporto pubblico abruzzese dovrebbe avvenire oggi stesso senza che la Lega batta ciglio. Chi si aspettava fuochi e fulmini dal partito di Salvini e Luigi D'Eramo è rimasto a bocca asciutta, nonostante che i primi segnali fossero di battaglia a tutto campo contro il governatore Marco Marsilio che, dicono i ben informati, avrebbe persino minacciato di azzerare l'esecutivo dopo che la settimana scorsa la Lega, azionista di maggioranza, era riuscita a far saltare la giunta.Ma nelle ultime 48 ore il centrodestra ha scongiurato la crisi, più che mai inopportuna in questa fase della campagna elettorale per il voto del 25 settembre. Come? Semplicemente facendo diventare Giuliante una vittima da sacrificare per accontentare Forza Italia e chiudere la partita del rimpasto in giunta. In altre parole: la Lega non dovrà più rinunciare ad alcuna poltrona nel governo regionale o mentre il partito di Nazario Pagano va a occupare una casella importante nella scacchiera del manuale Cencelli. Sarà o no questa la ricostruzione reale degli eventi, sta di fatto che ieri, per il centrodestra, tutto è filato liscio, sia in giunta (inzeppata di delibere che non emozionano) sia in Consiglio regionale, cominciato tardissimo dopo un ostruzionismo delle minoranze (con Domenico Pettinari con il coltello tra i denti) che si è concretizzato con la bellezza di 3mila emendamenti targati Pd e 5 Stelle. Mentre fuori dall'emiciclo andava in scena la protesta dei precari delle Asl spalleggiati dal consigliere Giorgio Fedele. Che alla fine dice di aver piazzato una bandierina. «Oggi abbiamo ottenuto una grande vittoria in Commissione Sanità. Con l'approvazione all'unanimità della mia risoluzione abbiamo impegnato la giunta ad assumere con scorrimento della graduatoria gli idonei individuati dal concorsone Oss (operatori socio sanitari) indetto dalla Asl di Teramo come capofila. L'assessore Verì, messa all'angolo, ha dovuto ritirare il parere negativo che aveva fornito la scorsa seduta e il direttore della Asl 1, Ferdinando Romano, ha smentito la sua stessa nota in cui non prevedeva assunzioni prima del 2023», esulta Fedele, dopo aver posato in foto con i lavoratori.Ma la risposta di Nicoletta Verì arriva a stretto giro di posta: «L'avvio delle assunzioni del concorso Oss non è una vittoria del consigliere Fedele: è il risultato di un lavoro avviato e portato avanti dall'assessorato e dalle Asl, che si è concluso il 30 giugno scorso con l'approvazione della graduatoria finale e non 1.000 giorni fa come l'esponente della minoranza continua a far credere strumentalmente», replica l'assessore, «ribadisco che non ho espresso alcun parere negativo alla risoluzione di Fedele, anche perché in quella stessa seduta era presenta il direttore generale della Asl di Teramo che ha confermato come le assunzioni degli Oss sarebbero state avviate nel giro di qualche giorno, così come è puntualmente avvenuto».Ma torniamo in consiglio dove i 3mila emendamenti dell'opposizione costringono la maggioranza scendere a patti rinunciando a una parte delle proprie richieste come, tanto per fare un esempio, 200mila euro per una non meglio identificata "notte dei serpenti". Ma passa l'atto finale della fusione tra Fira e Abruzzo sviluppo (che salva posto e futuro anche al drappello di lavoratori ex Ciapi), e fa esultare Fratelli d'Italia, Lega e Forza, per bocca di Guerino Testa, Fabrizio Montepara e Mauro Febbo. E poi decine di altri provvedimenti. Ne prendiamo alcuni a campione: "Istituzione e realizzazione del giardino della memoria delle vittime della sciagura di Rigopiano" (40mila euro); rifinanziamento della legge "Contributo a sostegno dell'acquisto di dispositivi per contrastare l'alopecia secondaria e attività in favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia" (100mila euro per il 2022 e 250mila euro per il 2023 e il 2024); contributo una tantum per i lavoratori delle Asp abruzzesi (500mila euro) e alle Residenze protette private (500 mila euro). Infine gli incentivi per l'acquisto degli autoclavi, 859.540 euro per il 2022). E alle 22 il sipario si chiude.
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