Data: 22/03/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Vaccini, il piano è pronto: camper,medici e drive in Si parte mercoledì con dosi ai cittadini disabili o con patologie, i prenotati sono 108mila Le somministrazioni in ospedali e palestre. Le auto mediche andranno in decine di paesi
L'ABRUZZO lo presenta oggi di Alfredo Sittie Monica PelliccioneCamper, drive in e auto mediche per vaccinare il maggior numero di abruzzesi nel minor tempo possibile. Anticipiamo nei punti principali il piano che oggi il presidente, Marco Marsilio, illustrerà all'Abruzzo. La Regione e le Asl puntano sui centri vaccinali mobili per somministrare dosi su tutto il territorio abruzzese. Insieme a quelli fissi formeranno una rete di vaccinazione che partirà tra pochi giorni e andrà avanti in base ai rifornimenti di dosi Pzifer, AstraZeneca e Moderna.I centri mobili serviranno principalmente per vaccinare le persone non autosufficienti e che non possono muoversi da casa, e chi vive nelle aree interne della Regione. È un piano che ricalca quello nazionale, migliorandolo e adattandolo al territorio abruzzese e in cui è fondamentale la sinergia tra il personale sanitario e quello della protezione civile. Con l'aggiunta dei sindaci e il coinvolgimento dei medici di famiglia il cui momento di entrare in azione è finalmente arrivato non solo per somministrare dosi all'interno dei propri studi ma anche per dare informazioni preziose alle Asl.Tutto questo, ed altro, verrà presentato dal presidente della Regione, insieme all'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, nel corso della conferenza stampa in programma stamattina all'Aquila. MODELLO TERRITORIALE. Entriamo nel dettaglio. Il modo migliore per definire questo piano vaccinale è "modello territoriale" che coinvolge sindaci e medici di base.La logistica si basa su hub, cioè gli ospedali, e su spoke, tradotto dall'inglese "raggio", ossia luoghi di vaccinazione diffusi sul territorio in base alle disponibilità dei Comuni e delle Asl. Parliamo, in termini pratici, di palestre, palazzetti dello sport, scuole inutilizzate. Tutti luoghi ampi e con facile accessibilità. AUTO MEDICHE. A questi, secondo il piano che sarà disvelato oggi, si aggiungeranno i mezzi dell'Adi, l'Assistenza domiciliare integrata, quindi le auto mediche capaci di raggiungere anche i centri più distanti e sperduti d'Abruzzo. E ancora, la protezione civile metterà a disposizione dei camper dedicati. Sono queste le due principali novità che permetteranno di portare le dosi in casa degli abruzzese. Per ora non è in programma l'utilizzo delle tende, a disposizione anche di associazioni di volontariato, ma saranno certamente montate durante il periodo estivo. Tra i luoghi mobili di vaccinazione sono invece previsti i cosiddetti drive-through, o più comunemente chiamati drive-in, già utilizzati e sperimentati con successo per i tamponi. È chiaro che la scelta della diversa tipologia sarà fatta in base alle categorie dei vaccinati. Per fare un esempio, le persone anziane non verranno immunizzate nei drive-through ma saranno anche raggiunte a casa nei loro paesi dalle auto mediche dell'assistenza territoriale oppure dai camper. IL CRONOPROGRAMMA. Passiamo al capitolo cronoprogramma. Da mercoledì partiranno le vaccinazioni per le persone fragili. Sulla piattaforma della Regione sono 108mila le prenotazioni. Le categorie interessate sono quelle che hanno patologie. Per fare un esempio concreto possiamo parlare di persone cardiopatiche. In questo caso sarà prezioso e determinante l'aiuto dei medici di famiglia, in grado di fornire alle Asl tutte le notizie sulle patologie di cui soffrono i propri assistiti. Gli stessi entreranno in campo quindi per le vaccinazioni. Ma la priorità alla categoria dei fragili verrà data, proprio secondo il cronoprogramma, ai disabili. Saranno loro i primi ad essere vaccinati da mercoledì. Come individuare i disabili? La Regione fa riferimento alla legge 104 del 1992. LEGGE 104. Per capire meglio di chi si tratta, sottolineiamo che la legge 104/1992 è la normativa nazionale di riferimento sull'assistenza, l'integrazione e i diritti dei disabili affetti da handicap, che regola tra le altre cose anche il diritto all'assegno di accompagnamento nonché i permessi dal lavoro retribuiti per assistenza ai familiari. L'articolo 3 comma 3 della stessa legge, poi, disciplina i casi in cui la disabilità è connotata da particolare gravità.Il testo, nello specifico, stabilisce che «qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici».SI ACCELERA. Terminata questa fase che procederà velocemente, si prevede di andare avanti con le vaccinazioni a scalare in base all'anzianità. Quindi, terminati gli ultra 80enni, si passerà alla fascia 70-79 anni, per poi proseguire con i sessantenni e così via. Ma, cosa importante da sottolineare, nei piccoli centri d'Abruzzo si procederà anche in parallelo. Parliamo di circa l'80% dei Comuni abruzzesi dove naturalmente l'auto medica non può recarsi decine di volte per vaccinare le varie categorie. Quando si recherà in quelle aree, pertanto, la vaccinazione interesserà più categorie. Da qui il termine vaccinazioni in parallelo. Tanti altri particolari saranno illustrati stamattina dal governatore, con l'assessore Verì e i vertici della sanità abruzzese. |
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