TERAMO Il rilancio della montagna teramana passa per la realizzazione di una bretella di collegamento tra l'uscita dell'A24 a Colledara e i Prati di Tivo. Ne è convinto il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, che nell'ottica di tornare a investire sulle infrastrutture strategiche sta già valutando alcune idee progettuali. Tanto che la settimana scorsa ha già effettuato dei primi sopralluoghi, insieme a dei consulenti esterni, nell'area che dal casello autostradale porta alla stazione sciistica teramana. «Le ipotesi sulle quali si sta lavorando sono due», spiega Di Bonaventura, «la prima riguarda la realizzazione di una strada veloce che passi su percorsi ad alta quota già esistenti ma inutilizzati da anni e oggi percorribili solo con mezzi idonei, creando anche un nuovo collegamento tra gli stessi comuni di quella parte di montagna teramana». La seconda prevede invece una strada veloce, sempre ad alta quota, su un tracciato completamente nuovo. «Fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato sul tema della viabilità, sia con azioni ordinarie sia recuperando quella che deve essere una visione strategica del territorio e delle sue infrastrutture, ferme da 40 anni», sottolinea Di Bonaventura, «in quest'ottica riteniamo fondamentale un collegamento veloce tra la A24 e i Prati di Tivo, nell'ottica di valorizzazione della nostra montagna. Insieme a dei consulenti ho già effettuato i primi sopralluoghi e a breve procederemo a uno studio di fattibilità su entrambe le ipotesi allo studio». Ovviamente per realizzare la nuova arteria serviranno risorse importanti. Nel caso in cui si dovesse optare per la prima soluzione, quella di una strada su percorsi già esistenti, con la sistemazione e l'adeguamento delle relative carreggiate (che dovrebbero essere allargate a otto metri) l'investimento, secondo Di Bonaventura, sarebbe di circa 20 milioni di euro. Nel secondo caso, invece, la stima potrà essere fatta solo successivamente, sulla scorta dello studio di fattibilità ma è presumibile che i costi, in quel caso, possano essere anche più elevati. «Una volta che avremo un progetto di fattibilità tecnico economica potremo decidere quale soluzione adottare», continua il presidente della Provincia, «A quel punto dovremo individuare le necessarie fonti di finanziamento, che vanno da eventuali fondi ministeriali a un project financing».L'idea di un collegamento veloce tra l'autostrada e Prati di Tivo nasce dalla volontà di valorizzare la montagna teramana, potenziando il turismo, e va di pari passo con le azioni messe in campo fino ad oggi, in maniera sinergica, tra pubblico e privato, per il rilancio della stazione sciistica. «É chiaro che un collegamento veloce tra la A24 e la montagna teramana è funzionale a un rilancio dell'intero territorio», aggiunge Di Bonaventura, «per questo stiamo lavorando, fin dall'inizio del mandato, su due fronti: quello delle infrastrutture strategiche e quello della viabilità provinciale ordinaria. Inoltre attraverso un collegamento diretto tra l'autostrada e la stazione sciistica dei Prati riusciremmo sicuramente a portare qui un maggior numero di turisti provenienti da Roma e in generale dal Lazio». L'obiettivo è ambizioso e il progetto rappresenta una priorità per il presidente della Provincia Di Bonaventura, che lo sta seguendo in prima persona. «Le infrastrutture strategiche sono una priorità», conclude, «e noi vogliamo recuperare quella visione di insieme del territorio provinciale che si è persa ormai da troppo tempo».