PESCARA Dotati di motori Euro 6 a bassa emissione di inquinanti atmosferici e, soprattutto, “smart”, con telecamere interne e impianti computerizzati a circuito chiuso che consentono di interfacciarsi in qualsiasi momento con la centrale operativa. Sono i nuovi bus presentati ieri dalla società Tua, in tutto 20 per un costo complessivo di 4,7milioni di euro. Investimento necessario da parte della società controllata dalla Regione per svecchiare un parco macchine che mostra da tempo i suoi acciacchi. Dei 20 nuovi Iveco Crossway Line, 6 sono stati destinati alla provincia di Chieti, 3 al territorio del Pescarese, 6 saranno operativi nella provincia dell’Aquila, 5 nel Teramano. I mezzi sono lunghi 12 metri e dotati di moderni sistemi di digitalizzazione anche per l’emissione dei titoli di viaggio. La società Tua segnala il forte risparmio economico per l’azienda che si realizza con lo svecchiamento del suo parco macchine. Nella circostanza un risparmio sui costi di manutenzione e di spesa per il carburante pari a circa 220mila euro, come ricordava ieri il presidente Gianfranco Giuliante: «L’azienda si sta muovendo in modo assennato, continuando a dare qualità ai passeggeri e ponderando ogni nuovo step in sinergia con le diverse necessità del territorio abruzzese». Naturalmente in un parco macchine dotato di 800 mezzi, l’immissione di 20 nuovi bus non è risolutiva, anche se Giuliante assicura che questo è solo l’inizio, perché presto ne arriveranno altri per offrire un migliore servizio all’utenza «nella logica lineare della riduzione dei costi». Alla presentazione dei nuovi bus si è presentato anche il governatore Marco Marsilio, che ha garantito a Tua «la vicinanza della Regione nel suo percorso di rilancio ». Con lui c’era il sottosegretario della giunta regionale Umberto D’Annuntiis. Occasione colta da Marsilio anche per cogliere l’appello lanciato da Giuliante e dal cda di Tua: «Scongiurare il rischio che l’azienda del possa essere costretta ad abbattere 1milione e mezzo di chilometri di percorrenza sul territorio regionale».