Data: 16/02/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
|||||||||||
|
|||||||||||
Tua, subito 40 bus elettrici ma è lunga la strada da fare. Le difficoltà maggiori riguarderanno soprattutto le tratte extraurbane
PESCARA La Tua si prepara alla transizione green votata dall'Europa, che dal 2035 ha messo al bando i motori diesel e benzina, ma la strada è lunga e piena di ostacoli. E le difficoltà maggiori riguarderanno soprattutto le tratte extraurbane. Nella città di Pescara attualmente sono cinque i mezzi elettrici in esercizio ai quali, come spiega il direttore Maximilian Di Pasquale, se ne aggiungeranno altri 40 che la società acquisterà nel biennio 2024-2025. I primi quattro arriveranno entro il 2024, e saranno impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale esclusivamente sul territorio cittadino. Con i nuovi arrivati, che entro la fine del 2025 andranno a sostituire i vecchi mezzi, gli autobus ecologici in servizio nel capoluogo adriatico rappresenteranno poco meno del 50% del parco mezzi circolanti. Circostanza che lascia verosimilmente desumere che entro la data del 2035 il trasporto pubblico nella città di Pescara sarà in linea con le direttive europee.
Sempre entro quest'anno la Tua, spiega Di Pasquale, inizierà la sperimentazione anche di due mezzi a idrogeno, sempre sul territorio comunale di Pescara. I quattro nuovi mezzi che entreranno in funzione entro il 2024, sottolinea Armando Foschi, presidente della commissione mobilità del Comune di Pescara (che si è riunita ieri), si devono «al maxi- finanziamento da 2 milioni 269 mila euro assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui farà seguito una successiva tranche di 22 milioni di euro da spendere in opere inerenti alla mobilità sostenibile entro il 2033». I mezzi, in base a una convenzione stipulata con Tua, resteranno di proprietà del Comune e saranno impiegati esclusivamente entro i confini comunali.
Più complicata, invece, la situazione per le tratte a lunga percorrenza. Oggi Tua dispone di un parco mezzi che si compone di 735 bus a gasolio, 126 a metano e sei filobus, oltre ai cinque bus elettrici in servizio a Pescara. Pensare di assicurare i trasporti pubblici su gomma facendo affidamento solo su mezzi green, al momento, appare un'ipotesi ardita. «Pensare di arrivare a una transizione green al 100% entro la data del 2035- spiega Di Pasquale- è tecnicamente impensabile». Il problema, spiega, sta tutto nelle infrastrutture a supporto della mobilità extraurbana, perché il sistema individuato è quello a idrogeno, con una tecnologia piuttosto complessa che chiama in causa anche l'elettrico. General Motors, in questo senso, sta sperimentando da più di un anno una tecnologia che prevede l'utilizzo dell'idrogeno per ricaricare auto elettriche. In sostanza, l'idrogeno verrebbe utilizzato per produrre energia in strutture chiamate "Empower", energia che verrebbe poi "trasmessa" alle colonnine di ricarica. «Anche se con grandi sforzi si riuscisse a realizzare una trasformazione graduale per il trasporto urbano- aggiunge Di Pasquale- passando dai motori endotermici a quelli elettrici, c'è da considerare che realizzare la filiera dell'idrogeno è una vera e propria sfida. Quante colonnine per la ricarica a idrogeno ci sono attualmente sulle strade? La tecnologia, attualmente non è matura per ipotesi di questo tipo».
IL NODO DEI PREZZI - Probabilmente, neanche le tasche dei cittadini lo sono, dal momento che la transizione green non riguarderà solo il trasporto pubblico ma anche quello privato. Considerando i prezzi dell'elettrico ancora proibitivi, se col tempo non interverrà una sorta di "normalizzazione" l'auto privata rischia di diventare solo roba da ricchi.
|
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |
|
|||
Federazione Italiana Lavoratori Trasporti CGIL AbruzzoMolise - Via Benedetto Croce 108 - 65126 PESCARA - Cod. Fisc.: 91016710682 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
|