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Data: 09/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Tua, sindacati all'attacco con le denunce. Nel mirino i contratti applicati ai lavoratori delle ditte private, a queste sono stati affidati servizi in sub concessione. Ma la Spa risponde aumentando la sicurezza a bordo dei mezzi.

PESCARA Un esposto all'Inps e agli Ispettorati territoriali del lavoro dell'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, affinché verifichino «il corretto utilizzo del personale» all'interno delle imprese alle quali la Tua, la società regionale di trasporto pubblico, ha affidato in sub concessione la gestione di alcune tratte. A presentarlo sono stati i segretari di Filt Cgil, Franco Rolandi, Fit Cisl, Amelio Angelucci, Uil Trasporti, Giuseppe Murinni e Faisa Cisal, Luciano Lizzi. A illustrare i motivi dell'esposto, ieri nel corso di una conferenza stampa, sono stati tre dei firmatari e Andrea Mascitti, in rappresentanza di Angelucci. Sono forti, da parte dei sindacati, i dubbi circa la corretta applicazione e il rispetto del contratto collettivo nazionale. «Sembrerebbe», hanno detto, «che alcune delle imprese affidatarie si stiano avvalendo di personale posto in quiescenza da altre società, attraverso il ricorso alla pensione di vecchiaia anticipata o altri meccanismi previsti per i lavori usuranti». Una situazione sulla quale i sindacati chiedono agli organismi di controllo di fare luce. Appena tre giorni fa le segreterie in parola hanno inviato al prefetto di Chieti, e a una lunga serie di destinatari tra i quali il presidente di Tua, Gianfranco Giuliante e il presidente della Regione, Marco Marsilio, l'attivazione della seconda fase della procedura di raffreddamento e conciliazione, stante «l'esito negativo dell'incontro del 9 dicembre scorso». Una circostanza che potrebbe portare a un nuovo sciopero del trasporto pubblico regionale. Quella dei sub affidamenti non è l'unica rivendicazione dei sindacati, che hanno parlato di «dumping contrattuale e sociale, posto a solo danno del fattore lavoro, stante che i sub concessionari non riconoscono i medesimi trattamenti di Tua ai propri dipendenti». La vertenza in atto è piuttosto articolata. Oltre ai sub affidamenti, infatti, sul tappeto ci sono altri 19 punti, tra i quali le relazioni sindacali, che i rappresentanti di Filt, Fit, Uil Trasporti e Faisa hanno definito inesistenti, la questione inerente il personale, l'evasione tariffaria, l'obsolescenza del parco macchine e il recupero dell'evasione tariffaria. Su questo fronte, i sindacati hanno segnalato «il mancato recupero del credito che la Regione vanta nei confronti di Trenitalia», che ammonterebbe a circa un milione di euro, derivante dalla quota parte che Trenitalia dovrebbe riversare dopo l'istituzione del biglietto integrato con la Sangritana.«Abbiamo sollecitato ripetutamente la nuova giunta regionale», hanno sottolineato,«affinché si aprisse un confronto che fin qui è stato negato o appena accennato, in occasione della superficiale e veloce interlocuzione avuta con il sottosegretario delegato Umberto D'Annuntiis, dal quale, dopo mesi, nonostante gli impegni non si hanno notizie».L'affidamento a ditte esterne di diversi servizi di trasporto pubblico «ha cancellato», hanno aggiunto, «mediante il blocco del turn over, oltre 200 posti di lavoro nei settori dell'esercizio e delle manutenzioni». Critiche, queste, che i sindacati non rivolgono solo all'attuale governo regionale. «I mali», ha detto Rolandi, «partono da lontano, e i sub affidamenti arrivano dai 5 anni di governo D'Alfonso. Ora ci sembra singolare sentire voci dell'attuale minoranza che cavalca le nostre rivendicazioni. Per anni hanno tenuto stretto tra le mani il cordone della borsa, ma non hanno risolto il problema dei trasporti in Abruzzo».

Ma la Spa risponde aumentando la sicurezza a bordo dei mezzi

PESCARA In Italia è la prima applicazione a tutela della sicurezza del personale e dei viaggiatori dei mezzi pubblici, e a utilizzarla sarà proprio la Tua, la società di trasporto pubblico regionale. L'applicazione sarà presentata domani alle 11.30 nella sede della società, a Pescara, in via Orione. Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante (nella foto), e il presidente della Regione, Marco Marsilio. Si tratta di un dispositivo applicato su tutti i mezzi della Tua e collegato via satellite con le diverse centrali operative di pronto intervento, che possono così monitorare in tempo reale la situazione e identificare gli autori di gesti violenti, e anche quelli poco urbani, nei confronti del personale viaggiante e degli utenti del servizio pubblico. Una decisione che giunge dopo le aggressioni che si sono verificate nei mesi scorsi ai danni di autisti e controllori, picchiati per aver osato chiedere di esibire il biglietto. L'ultimo episodio in ordine di tempo è quello che si è verificato all'Aquila su un pullman extraurbano lo scorso 6 dicembre, che ha portato all'arresto di un nigeriano. Autista e controllore, invece, sono finiti al pronto soccorso.
 
E Paolucci incalza: «Dov'è la commissione d'inchiesta»?

PESCARA Che fine ha fatto la commissione d'inchiesta chiesta dal presidente Tua, Gianfranco Giuliante, sui conti della società partecipata? A chiederlo è il capogruppo regionale del Pd, Silvio Paolucci. «Chiedono la commissione d'inchiesta», afferma, «e non fanno nulla per istituirla, intanto il servizio è ai minimi storici per personale, mezzi e disagi». Secondo Paolucci «siamo fermi su tutti i fronti, anche su un tema che non contempla l'inerzia», riprende l'ex assessore regionale. «Dopo aver lasciato per tutti questi mesi a piedi cittadini e utenti, senza aver investito, né assunto, né innovato sul trasporto abruzzese, il centrodestra non è riuscito nemmeno a istituire la Commissione d'inchiesta che era stato lo stesso presidente della Tua Giuliante a invocare pochi mesi dopo la sua nomina, con il placet persino entusiasta di Marsilio e l'approvazione dell'opposizione, d'accordo a ché si facesse chiarezza sul settore. Anzi, non è stato ad oggi nemmeno chiesto un confronto con Trenitalia per rivedere la convenzione per la bigliettazione, scaduta il 31 dicembre, che comunque garantiva a Tua un'entrata di circa 700mila euro».
 

09 gennaio 2020 il centro

 

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