Corse ridotte ma 30 auto di servizio acquistate dalla Tua. La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli che sottolinea come l’azienda di trasporto regionale non abbia ancora provveduto al ripristino delle corse soppresse con l’istituzione, lo scorso febbraio, della zona rossa nelle province di Chieti e Pescara.
“Nonostante gli inutili e falsi teatrini tra Sospiri e Giuliante nei giorni scorsi, con il presidente del Consiglio regionale che chiedeva di sospendere il piano di tagli delle corse e il presidente della Tua che gli ricordava come le decisioni dell’azienda del trasporto unico locale vengano prese di concerto con la Regione - scrive in una nota il consigliere del - oggi il problema del mancato ripristino delle corse degli autobus continua a persistere nonostante l’uscita di Pescara dalle aree a maggiore restrizione, a danno dei lavoratori e dei cittadini”.
“Delle circa 900 corse ad oggi tutte contribuite al 100% dalla Regione Abruzzo, nel servizio urbano si passa da 504 corse a 381 - sottolinea Blasioli - E non va meglio al servizio extraurbano (alcuni esempi: la zona di Pescara Colli viene fortemente penalizzata con rilevanti tagli alle linee 4 e 4/; la linea 16 che raggiunge Montesilvano Colle con partenza da FS Pescara e Montesilvano è ridotta a 3 corse giornaliere rispetto alle 17 previste; la linea 12 che transita per ospedale, motorizzazione,gescal e la linea 38 che collega l’Aeroporto con Cappelle Terrarossa sono del tutto soppresse, così come le corse da Città S. Angelo verso Pescara). E’ bene sottolineare che questi tagli si aggiungono alle corse già tagliate per la chiusura delle scuole”.
“A febbraio, con l’istituzione della zona rossa a Chieti e Pescara - ricorda Blasioli - nel giro di un fine settimana Tua applicò drastici tagli ai servizi di trasporto, senza neppure informare adeguatamente gli utenti. Con il ritorno in zona arancione, dopo circa un mese, l’azienda del trasporto unico locale non sta provvedendo, con la stessa rapidità, a ripristinare il piano delle corse degli autobus, disattendendo totalmente l’impegno, preso con i vertici regionali, di procedere al ripristino dei servizi tagliati contestualmente al ritorno in zona arancione del comune di Pescara, con ripercussioni sia per i passeggeri, quasi privi del servizio essenziale della mobilità pubblica, sia per i propri dipendenti, molti dei quali in cassa integrazione o in ferie forzate”.
“Ad oggi, quindi, le promesse di Tua e della Regione non sono state mantenute e il piano delle corse degli autobus non è stato ripristinato nonostante il ritorno in zona arancione. I servizi oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati non sono stati reintegrati - prosegue Blasioli - i dipendenti di TUA vengono lasciati in una situazione lavorativa precaria e i cittadini privati dell’operatività piena del trasporto pubblico locale. Evidentemente - conclude il consigliere dem - la Regione ha altre priorità”.
La replica di Gianfranco Giuliante
"Il fatto che da tre mesi chi 'ha bisogno' di polemizzare con TUA usi gli stessi argomenti, già ampliamente da TUA rispediti al mittente, la dice lunga sulla povertà delle argomentazioni di 'discredito'".
A dirlo è il presidente di Tua spa Gianfranco Giuliante che risponde così al consigliere regionale Antonio Blasioli.
"Ancora una volta un attacco sulle stesse argomentazioni. Si continua a parlare di acquisto di mezzi: siamo a disposizione, come sempre, per dimostrare che l’operazione del Consiglio di Amministrazione di TUA ha comportato un risparmio di 247.000 euro annui oltre ai benefici fiscali rispetto ai rimborsi spesa per l’utilizzo di mezzi propri. Per quel che concerne i cosiddetti tagli, continuiamo a sostenere che, poiché gran parte degli autobus girano 'vuoti', non ci sembra una buona idea farne girare di più solo perché 'lo Stato' rimborsa (forse!). Il problema è, quindi, un eccesso di offerta e non il contrario".
Un’ulteriore curiosità: "in una riunione odierna con i sindacati, Franco Rolandi della CGIL si è espresso con argomentazioni, frasi e parole 'identiche' a parte del comunicato di Blasioli. Conoscendo Rolandi, abbiamo la certezza che non sia stato lui a copiare".