TERAMO «Roma è più lontana: il "pacco" di Natale confezionato per la provincia di Teramo». Si intitola così un comunicato della Cgil di Teramo che segnala come «una riorganizzazione avviata nella precedente legislatura ma perfezionata e conclusa dall'attuale maggioranza regionale prevedendo nuove privatizzazioni e una chiara riduzione dei servizi di mobilità per il nostro territorio» preveda un taglio nella tratta Giulianova-Teramo-Roma che non sarà più affidata a un collegamento diretto. Il percorso si interromperà a L'Aquila dove si dovranno attendere coincidenze o altri mezzi prima di riprendere il viaggio verso Roma.«Come è facile intuire, dal prossimo anno tutti i cittadini che dovranno recarsi verso la Capitale, si ritroveranno un servizio meno capillare, meno efficiente e con tempi di percorrenza notevolmente aumentati», scrivono il segretario generale Giovanni Timoteo e quello provinciale della Filt Domenico Fontana.«In questi anni», continua la nota, «più volte abbiamo denunciato le difficoltà presenti nel trasporto pubblico operato da Tua. Tante e tante volte abbiamo segnalato la carenza di personale di guida, la carenza di mezzi, di manutenzione, la scarsa programmazione. Ma ci siamo anche resi disponibili a ragionare di efficientemento, di razionalizzazione. In sostanza eravamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che il servizio da rendere ai cittadini fosse efficiente, apprezzabile ed anche economicamente sostenibile. Una disponibilità purtroppo caduta nel vuoto. L'interlocuzione con l'azienda e con l'assessorato ai trasporti non ha sortito effetti costruttivi. Il risultato è che oggi la comunità teramana subisce quanto deciso come qualcosa calato dall'alto. È stato esattamente così per le sub-concessioni, o meglio privatizzazioni dei servizi. È stato così per l'intera riorganizzazione del servizio su Roma».