L'AQUILA Una commissione d'inchiesta sul trasporto pubblico locale in Abruzzo, che analizzi la qualità dei servizi erogati e dei problemi organizzativi e finanziari delle aziende che operano nel settore sotto il controllo della Regione Abruzzo. È la richiesta contenuta in una nota che tredici consiglieri regionali di opposizione hanno inviato al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, sorpassando "a destra" il leghista Gianfranco Giuliante, il presidente di Tua che già nelle scorse settimane aveva chiesto di istituire una commissione sui conti della partecipata regionale, a partire dal 2015.Primo firmatario del documento è stato Silvio Paolucci (Pd). Seguono poi le firme di Giovanni Legnini (Legnini presidente), Dino Pepe, Antonio Blasioli (entrambi del Pd), Americo Di Benedetto (Legnini presidente) Sandro Mariani (Abruzzo in Comune), Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Giorgio Fedele, Barbara Stella, Marco Cipolletti, Francesco Taglieri e Domenico Pettinari (M5S).Tra i compiti della commissione di cui i tredici consiglieri chiedono l'istituzione, oltre alla verifica della qualità dei servizi pubblici offerti, anche l'accertamento «delle origini e responsabilità» delle «eventuali problematiche organizzative e sofferenze economiche delle aziende direttamente partecipate dalla Regione o da essa controllate». L'obiettivo è accertare se le cause siano riconducibili «a condotte degli amministratori pro-tempore, in modo tale da poter chiedere l'esercizio dell'azione di responsabilità da parte del socio». Gli esponenti di minoranza sollecitano anche la verifica dello stato e del numero dei mezzi attraverso i quali viene svolto il trasporto pubblico, oltre alla ricognizione dei provvedimenti adottati per garantire da una parte il servizio all'utenza, dall'altra la salvaguardia dei livelli occupazionali. La commissione dovrà anche acquisire «dati e informazioni circa i risultati di esercizio delle aziende direttamente partecipate dalla Regione», comprese quelle cessate a seguito di fusione. La commissione d'inchiesta, presieduta da un consigliere indicato dall'opposizione, potrà richiedere agli uffici della Regione a agli enti dipendenti (comprese le partecipate), tutte le informazioni utili per portare a termine il compito che le sarà affidato. Resterà- in carica sei mesi, e al termine invierà una relazione al presidente del Consiglio regionale, proponendo eventuali provvedimenti da assumere. Nel caso in cui l'organismo non riuscirà a portare a compimento l'incarico, è prevista la possibilità di una proroga di altri sei mesi.