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Data: 11/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Troppi contagi, Pescara è la terza città in Italia In regione 314 nuovi casi e 7 vittime tra cui un vicesindaco di soli 53 anni Nella classifica nazionale con più malati anche Chieti ha numeri altissimi.

Area metropolitana: spostamenti vietati Per 14 giorni a Pescara, Montesilvano, Spoltore e Francavilla


PESCARA Il Covid-19 corre sempre più velocemente in Abruzzo. La situazione più critica si registra nell'area metropolitana Pescara-Chieti, tanto da spingere il governatore Marco Marsilio a firmare un'ordinanza che introduce misure più restrittive per quattro comuni (vedi articoli a destra). All'origine del repentino aumento dei numeri ci sarebbe la circolazione diffusa della variante inglese del coronavirus (articolo in basso), considerata più contagiosa del 70%. Allarmante la situazione a Pescara: secondo uno studio il territorio provinciale è al terzo posto in Italia per quanto riguarda l'incidenza di casi in rapporto alla popolazione.
I NUOVI CASI. Sono 314 i nuovi casi accertati con i test delle ultime ore. Sono emersi dall'analisi di 4.370 tamponi molecolari: è risultato positivo il 7,19% dei campioni. Eseguiti anche 7.637 test antigenici. Dei nuovi positivi, il più giovane è un bambino di un anno di Pescara e il più anziano è un uomo di 90 anni della provincia di Chieti. Ancora una volta, sono tanti - 73 - i positivi con meno di 19 anni, cioè in età scolare: dieci in provincia dell'Aquila, due in provincia di Pescara, 53 in provincia di Chieti e otto in provincia di Teramo.
LE LOCALITÀ. La località con più nuovi casi è Chieti (41), seguita da Pescara (27). Poi ci sono Francavilla al Mare (23), San Giovanni Teatino (18), Palmoli (13), Teramo (12) e Vasto (12). A livello provinciale altissimo il dato del Chietino, che registra l'incremento di 173 casi in un giorno. Poi ci sono l'Aquilano (+47), il Pescarese (+46) e il Teramano (+46). MORTO VICESINDACO. Sette i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.533. Tra le vittime più recenti c'è anche il vicesindaco di Casalincontrada, Angelo Bonelli, 53 anni. Il sindaco, Vincenzo Mammarella, con apposita ordinanza ha proclamato per oggi il lutto cittadino, in concomitanza con la cerimonia funebre, che sarà celebrata alle ore 14 al cimitero. Gli altri sei decessi segnalati nell'ultimo bollettino della Regione riguardano un 73enne di Pianella, un 74enne e due 78enni di Chieti, un 94enne ed una 96enne di Pescara.
RICOVERI IN AUMENTO. Le 249 guarigioni certificate nelle ultime ore (il totale sale a 33.807) non sono sufficienti a compensare i nuovi casi. Gli attualmente positivi, infatti, aumentano di 58 unità e salgono a quota 10.807. In parallelo, aumentano i ricoveri, che passano dai 542 di martedì ai 548 di ieri. Nel giro di due settimane il numero degli ospedalizzati è aumentato del 25 per cento circa. Al momento 496 pazienti (+5 rispetto a martedì) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 52 (uno in più, al netto di decessi, dimissioni e cinque nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva. Attualmente è occupato il 27,5% dei 189 posti letto di rianimazione disponibili nelle quattro Asl. Il dato si avvicina così alla soglia di allarme, del 30%. Per quanto riguarda l'area medica, il tasso di occupazione è del 33,3% (livello di allerta 40%). Soffre, in particolare, l'ospedale di Pescara: il Covid Hospital è al completo da giorni e sono decine i pazienti già trasferiti in altre strutture. Gli altri 10.259 positivi (+52) sono in isolamento domiciliare.
RECORD PESCARA. La situazione più delicata si registra proprio a Pescara. Lancia l'allarme il consigliere regionale di opposizione Pierpaolo Pietrucci, che parla di «incrementi pazzeschi di estrema pericolosità», di «inerzia della Regione» e si chiede perché non venga istituita la zona rossa. In serata, poi, arriva l'ordinanza di Marsilio con le nuove restrizioni per l'area metropolitana. Alla base dell'allarme di Pietrucci c'è lo studio di Riccardo Persio, ricercatore all'Università dell'Aquila (vedi tabella). La provincia del capoluogo adriatico, stando a dati del 7 febbraio, con un'incidenza settimanale pari a 328,1 contagi ogni 100mila abitanti, è la terza in Italia per numeri rispetto alla popolazione. Ma anche il Chietino è a forte rischio.
11 febbraio 2021 il centro

Area metropolitana: spostamenti vietati Per 14 giorni a Pescara, Montesilvano, Spoltore e Francavilla
PESCARA  Nuova stretta sull'area metropolitana. L'ordinanza regionale firmata ieri sera dal governatore Marco Marsilio dispone da oggi e per 14 giorni il divieto di entrata e di uscita nei comuni di Pescara, Spoltore, Francavilla al Mare e Montesilvano. Una sorta di zona arancione, ma più soft perché bar e ristoranti restano aperti.
GLI SPOSTAMENTI. Le misure restrittive riguardano soprattutto gli spostamenti. Si può entrare e uscire dai comuni della zona rossa solo per comprovate esigenze lavorative e di salute. Resta il divieto - già esteso a tutta la regione dalla precedente ordinanza - di stazionamento e assembramento nelle piazze, nei centri storici e in prossimità degli esercizi commerciali, e il rigoroso rispetto delle regoli vigenti sul contingentamento d'ingresso in tutte le attività commerciali.
I MOTIVI. Il provvedimento è stato preso dopo il parere del Comitato tecnico scientifico regionale che ha «evidenziato il trend di peggioramento congiunto all'incremento del tasso di ospedalizzazione». Secondo gli esperti, «sono necessarie misure mirate alla riduzione della mobilità nei comuni, province ed aree metropolitane, ove vi sia un incremento del tasso di positività sulla popolazione maggiore del 20%».
COSA PUÒ CAMBIARE. Da domani può cambiare lo scenario in tutto l'Abruzzo. Venerdì, infatti, è il giorno in cui la Cabina di regia nazionale e il ministero della Salute effettueranno la valutazione dei dati del report di monitoraggio sulla situazione pandemica relativamente alla settimana 1-7 febbraio. Alla luce dei dati attuali, l'Abruzzo difficilmente resterà in zona gialla, come confermato dallo stesso Marsilio. È assai probabile il passaggio alla fascia arancione, ma incombe anche il rischio zona rossa in tutta la regione. Nell'ordinanza viene specificato che la Regione «a tal proposito, si riserva di integrare, modificare o prorogare le misure finora disposte», dopo l'esito della Cabina di regia nazionale.
 

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