Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE |
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Treno Roma-Campobasso, ieri soppressa l’ennesima corsa: viaggiatori infuriati Ancora disagi sulla tratta che collega il Molise alla Capitale. Un bus sostitutivo ha accompagnato i pendolari fino a Cassino
Solo ieri avevamo scritto, purtroppo, circa le vicende legate ai treni che collegano Campobasso con Roma, vicende che non smettono di stupire e, soprattutto, di far arrabbiare i viaggiatori molisani. Sul Regionale 2369 partito lunedì 9 settembre, alle 19.35, da Roma Termini e diretto nel capoluogo di regione, infatti, era scoppiato un tubo dell’aria provocando un rumore assordante. Il fatto, con tanto di membro del personale Trenitalia con le orecchie tappate dalle mani dopo lo scoppio assordante, era comparso sulla pagina facebook “Il binario 20 bis”. E su questa stessa pagina, ieri mattina è stato segnalato l’ennesimo problema a cui i viaggiatori molisani sono stati costretti. Sul post pubblicato su facebook si legge: «Il regionale 2359 doveva partire questa mattina alle 8.36 da Campobasso con destinazione Roma Termini. Doveva, perché il regionale 2359 non è partito più. È stato cancellato e sostituito da un poco romantico servizio sostitutivo (di cui alleghiamo foto) perché un altro treno, proveniente da Isernia, era fermo sulla tratta a causa di un guasto. Ma dove hanno collocato il treno fermo perché guasto? In corrispondenza del passaggio a livello di Boiano, che quindi non è stato aperto per permettere il passaggio del bus sostitutivo, che quindi ha dovuto fare un’altra strada per tornare sulla statale verso Isernia. Il ritardo è gigante, dal bus ci dicono che forse riusciranno a sbarcare a Cassino e da lì prendere un treno per Roma. Ma sottolineano il forse». Anche qui non mancano i commenti di tanti molisani, e non solo, arrabbiati per il trattamento riservato ai viaggiatori di questo treno, considerando anche l’aumento del biglietto. «Ma si continua a pensare a questi pendolari che vanno a Roma come ad una massa di sfaccendati che, per puro sfizio, si alzano la mattina e si mettono in testa di andare a Roma. Chi va nella capitale ci va per un motivo: lavoro, studio, per prendere un Freccia per altre destinazioni, per andare a prendere un aereo. Forse bisognerebbe cominciare a fare class actions contro la regione e trenitalia ogni volta che un pendolare perde una coincidenza, un aereo, un lavoro perchè arrivato tardi (o mai) ad un colloquio. Sarebbe ora di farsi sentire, ma in maniera pesante, non con brontolii ogni tanto o l’ironia del tanto-che-potemo-fa» scrive qualcuno. C’è chi si appella poi alla sensibilità dei molisani per la scelta del voto e chi ironizza sulla fuga di tutti i molisani. Un disagio, quello di ieri, che ha creato problemi anche ai viaggiatori in auto a causa del passaggio a livello chiuso: «40 minuti in coda al passaggio a livello, fino a quando, come tanti altri automobilisti, ho optato per il giro sulla SS17» scrive qualcuno. «Cominciamo a dedicare del tempo a chiedere rimborsi e a segnalare situazioni pericolose , con denunce formali. L’ironia è una meraviglia, ma comoda . Mi dispiace, viaggio da 40 anni su questa tratta. Ecco, non si tratta così la gente» sottolinea, stanco e demoralizzato, un pendolare che da anni viaggi tra Campobasso e Roma collezionando moltissimi disagi. |
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