Data: 04/09/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Treno Pescara-Roma «Il tratto interrato non è una favoletta» Linea veloce con la capitale, così Febbo ribatte a D'Alfonso L'esponente di centrodestra smonta le accuse del deputato
SAN GIOVANNI TEATINO «L'interramento della ferrovia a San Giovanni Teatino non è una favoletta». Così la maggioranza di centrodestra in Regione ribatte a Luciano D'Alfonso. A farlo, 24 ore dopo l'affondo del deputato del Pd, è il capogruppo in Regione di Forza Italia, Mauro Febbo, che definisce «inopportuno e poco produttivo l'intervento del fuggiasco ex presidente su un ineccepibile grande risultato ottenuto dalla Regione e dal Comune di San Giovanni Teatino per realizzare, a 8 metri di profondità e 540 metri di lunghezza, il tratto ferroviario della linea veloce Pescara-Roma che attraverserà il centro cittadino, cioè corso Italia, a Sambuceto».Al Dem che, di fatto, ha definito un bluff di parola l'annuncio fatto dal presidente Marco Marsilio, Febbo replica che: «L'aver ottenuto una sostanziale modifica del progetto iniziale di Rfi che avrebbe stravolto la vivibilità, l'economia e l'aggregazione sociale di Sambuceto, ha suscitato le gelosie e l'ira funesta di un ex presidente sempre più solo nelle proprie conferenze e marginalizzato a Roma».L'attacco sferrato da D'Alfonso rientra sicuramente nella dialettica della campagna elettorale per le regionali 2024. Il deputato Dem, che in realtà mira alla Grande Pescara, quindi a quelle elezioni previste per il 2027, non ha gradito l'invasione di campo del centrodestra su un tema, quello dei collegamenti veloci con Roma, di cui ha la primogenitura. Così, due giorni fa, ha mostrato un documento del luglio 2018 in cui l'ex Ad di Rfi, il sulmonese Maurizio Gentile, elencava quattro ostacoli tecnici che avrebbero impedito di interrare il tratto del Lotto zero a San Giovanni Teatino. «Prima riconosce la serietà del lavoro portato avanti dai vertici di Rfi», lo incalza il capogruppo di Fi, «poi disconosce il protocollo sottoscritto a Roma dagli stessi, dalla Regione, da Tua e dal Comune senza però approfondire le sue generiche illazioni. Infatti la documentazione prodotta, datata 2018, è stata ampiamente superata ed archiviata con ben due ipotesi progettuali successive, e il protocollo sottoscritto risponde nei fatti a quelle problematiche. Mi premunirò di farlo avere a D'Alfonso», annuncia Febbo, «così potrà istruirsi e farne tesoro».Rfi, nelle figure apicali del nuovo Ad, Gianpiero Strisciuglio, del consigliere di amministrazione Manolo Cipolla e del vice direttore generale e commissario per la Pescara-Roma, Vincenzo Macello, ha dichiarato pubblicamente di aver siglato il protocollo di intesa con la Regione e il Comune cerniera tra Chieti e Pescara, rappresentato dal sindaco Giorgio Di Clemente, partecipando peraltro a un sopralluogo, avvenuto il 3 agosto scorso, per verificare sul posto le modifiche al progetto che i tecnici stanno elaborando.Il passaggio successivo, come è noto, non sarà la gara d'appalto, su cui due giorni fa il deputato Dem ha anche ironizzato, ma la presentazione dell'opera alla cittadinanza e a tutti i portatori di interessi nel dibattito pubblico che si terrà all'inizio di ottobre «a cui lo stesso D'Alfonso potrà partecipare e portare il suo contributo se lo vorrà», conclude il capogruppo di Forza Italia.
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