PESCARA – “Non so che male abbia fatto l’Abruzzo ed a chi per meritare venditori di fumo imbarazzanti come questi al non governo della Regione. In questi giorni impazza la non notizia del treno ‘veloce’ Pescara-Roma, ma che già c’era dal 2016 ed era scritto nel contratto rinnovato da noi con Trenitalia, che prevedeva un ingresso ed un uscita su Roma Termini (3 ore e 10 minuti)”.
È quanto si legge in una nota a firma di Camillo D’Alessandro, presidente regionale Italia Viva: “Non servono né super treni nuovi, non c’entrano nulla, né gli ambulanti in conferenza stampa permanente, ma banalmente il treno guadagna una tratta, in entrata ed in uscita, da Lunghezza davanti ai treni regionali del Lazio”.
“Stupisce che non ci sia memoria remota, né negli archivi della libera stampa per ricordare ciò che già c’era, ciò che è già accaduto”, conclude.