Meno impattante, meno costosa e più inclusiva la proposta alternativa che inserisce L'Aquila nel collegamento veloce Roma-Pescara su ferro di cui si è discusso lunedì in consiglio comunale. Un piano B proposto da un comitato nato ad hoc e formato da tantissime associazioni cittadine che ha raccolto finora oltre 8.500 firme. Attraverso il passaggio per L'Aquila, secondo la portavoce del comitato, Roberta Gargano, si otterrebbero dei benefici tecnici ma anche vantaggi economici, che porterebbero a sviluppare anche altre zone del Centro Italia senza recare alcuno svantaggio alle aree attualmente sviluppate. Ad esempio sfruttare l'aeroporto di L'Aquila per un eventuale trasporto merci; situazione che potrebbe interessare Amazon che gioverebbe di un collegamento veloce ferro L'Aquila Passo Corese e senza nessun contrasto con l'attuale aeroporto d'Abruzzo che continuerebbe con i suoi voli di linea. La velocizzazione della connessione L'Aquila-Pescara porterebbe anche benefici a quest'ultimo, consentendo al bacino aquilano e circostante di sfruttare meglio l'aeroporto regionale. Altri benefici sarebbero arrecati alle aziende farmaceutiche, all'economia circolare, al turismo e all'Università. Il progetto del Comitato rappresenterebbe peraltro il percorso più rapido per collegare Pescara Roma in due ore circa. Sfrutterebbe peraltro in gran parte il tracciato già esistente, (in particolare la Nuova Ferrovia Veloce Rieti - Passo Corese - Roma): è da pianificare solo una relativamente breve nuova tratta tra Scoppito e Rocca Sinibalda (circa 32 chilometri, con quattro gallerie, di cui una di circa 17). Le pendenze sarebbero peraltro inferiori e così le curve rispetto all'ipotesi originaria. Insomma il percorso passante per L'Aquila garantirebbe un vantaggio di circa 30 minuti rispetto a quello per Avezzano.
NODI POLITICI E questo sarebbe il punto nodale-politico della situazione: non far infuriare gli elettori della Marsica, bacino troppo appetibile in vista delle prossime tornate elettorali. Sarà questa la ragione di alcune assenze in consiglio comunale e del silenzio del governatore Marsilio, del sindaco Biondi edi altri esponenti politici? A parte la presa di posizione netta della Lega, non sembra che gli altri partiti del centrodestra abbiamo espresso opinioni chiare sul punto. Eppure non vi è da parte del Comitato alcune volontà di escludere la Marsica in quanto potrebbe essere ipotizzabile un innesto dell'attuale linea passante per Avezzano nel nuovo percorso veloce con un collegamento tra Carsoli e Rocca Sinibalda considerando inoltre che la via per L'Aquila favorirebbe il collegamento con il Reatino e con l'Umbria, nonché riaprirebbe le istanze per un collegamento ferroviario del Teramano e Ascoli Piceno in direzione della Capitale. Dunque l'attuale linea Sulmona-Terni potrebbe essere sfruttata fino a Scoppito (ad altitudine 730 m), per deviare per 32 chilometri fino a Rocca Sinibalda in direzione Roma con pochissimi chilometri di gallerie e un budget ridotto. Visto che la mozione è stata approvata in aula il sindaco dovrà rendersi parte attrice presso il Governo. Mentre Luigi D'Eramo si è impegnato a convocare un tavolo tecnico con il vice ministro ai Trasporti.