GIULIANOVA Treni, con l’orario invernale nello scalo giuliese spariscono i treni veloci e anche di Frecciargento ne rimane soltanto uno, come d’estate. L’orario tabellare esteso in pdf non è ancora disponibile. In rete c’è sempre quello valido fino all’11 dicembre. Dalla piattaforma di prenotazione, però, se proviamo a viaggiare dopo il 12 dicembre, la situazione sul fronte treni Freccia sembra immutata. Per andare a Milano e ritorno c’è il FrecciaArgento indicato prima. Poi ci sono i soliti Intercity (2 nei feriali e 3 la domenica) che ci mettono 6 ore e 17 minuti (contro le 4 e 33 del Frecciargento).A dire il vero ci sarebbe anche un Regionale veloce (solo sabato e domenica) che ci impiega circa 7 ore. Comunque i Frecciarossa passano, ma se ne vanno. E soprattutto vanno a San Benedetto dove si fermano. A San Benedetto fermano quotidianamente 5 Frecciarossa e un Frecciargento sia per andare a Milano che per il ritorno. San Benedetto viene considerata anche la stazione del capoluogo Ascoli così come Giulianova lo è per Teramo. Ed allora o considerano poco Giulianova in assoluto o non considerano sufficientemente Teramo capoluogo. Purtroppo l’amministrazione comunale di Giulianova non è parsa finora molto interessata al problema sosta dei treni che ha invece un grande valore dal punto di vista turistico, contrariamente a quanto accadeva con la precedente amministrazione che fece battaglia per avere due Frecciargento (allora Frecciabianca) e ci riuscì. Con la pandemia scomparve la sosta del Frecciabianca e passò quasi inosservat. Il presidente di Assoturismo Confesercenti Abruzzo, Gianluca Grimi, portò avanti un’altra battaglia per il ripristino e le Ferrovie rimisero la sosta. Ora non si capisce perché, per avere qualcosa che a Giulianova spetta, visto il numero di passeggeri, ogni volta c’è da “battagliare”. Intanto, salvo sorprese, per ora si resta con un solo treno.