Data: 22/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Treni vecchi, lenti con odore di gasolio E la navetta non c'è Protestano i pendolari della tratta Lanciano-San Vito «Misure di sicurezza carenti e l'ascensore è rotto»
LANCIANO Treni vecchi, freddi e a gasolio; velocità che al massimo raggiunge i 50 km/h per inadeguatezza della tratta; mancanza di bus navetta e difficoltà nel fare i biglietti soprattutto nei giorni festivi. Sono alcuni dei disagi vissuti dai pendolari della tratta Lanciano-San Vito che arrivano sul tavolo della Regione. C'è infatti una interpellanza presentata dal consigliere regionale Silvio Paolucci sollecitato dalla segretaria del Pd di Lanciano, Rosetta Madonna e dal presidente del consiglio comunale Leo Marongiu che hanno incontrato alcuni pendolari che partono dalla stazione di via Bergamo ogni giorno per raggiungere Pescara, e vivono mille disagi. «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di disservizi dai pendolari che utilizzano la stazione di via Bergamo e percorrono la tratta Lanciano- San Vito, prima sulle misure di sicurezza carenti che limitano la percorrenza e velocità dei mezzi», dice Marongiu, «dall'agosto 2018 infatti per disposizione dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf), è scattata la limitazione della velocità a 50 km/h e il distanziamento a un'ora fra un treno e l'altro nello stesso senso se non si sono adeguate le tratte. Qui non sono adeguate e si creano ritardi, mancate coincidenze». «Alcuni pendolari ci hanno fatto notare che si parte sempre con il treno a gasolio Aquilotto», aggiunge Rosetta Madonna, «rumoroso, freddo, con odore di gasolio nelle carrozze. Ci hanno segnalato la rottura in stazione da giorni dell'ascensore e la mancanza di un bus navetta nei giorni festivi che colleghi la stazione nuova a quella vecchia e dunque al centro città». Non solo il comitato dei pendolari, che rappresenta centinaia di studenti e lavoratori che viaggiano sulla tratta Termoli-Pescara, aveva sollevato altri disagi come quello di comprare il biglietto, le carenze nella stazione di via Bergamo ma anche di quella di San Vito senza ascensore e scale mobili, i treni freddi e che si rompono. Per non parlare della difficoltà nel raggiungere via Bergamo per la mancanza di navette nei giorni festivi; a piedi poi è pericoloso e faticoso, senza un marciapiede. E non è un bel biglietto da visita passare sotto un ponte e un'area verde adibiti a discarica. I pendolari si erano rivolti i Regione lo scorso anno. «Chiedo al presidente Marco Marsilio e all'assessore ai trasporti Umberto D'Annuntiis», domanda Silvio Paolucci, «qual è lo stato dell'arte dell'iter per l'adeguamento delle misure di sicurezza richieste dalla Ansf per la tratta Lanciano-San Vito visto che si viaggia a 50 km orari provocando ritardi per i pendolari che si sono visti sostituire i treni con i bus».
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