AVEZZANOPrima un'interruzione della fornitura dell'elettricità, poi una frana e poi ancora la telefonata dei pendolari che protestavano per il fatto che in treno all'alba, quando i lavoratori salgono sulle carrozze per andare a lavorare nella Capitale si viaggia a temperatura di meno 7 gradi. «Mai una buona notizia» si mormorava ieri alla stazione ferroviaria di Avezzano. E chi non ricorda poi, fatto emblematico, quando il treno non superò l'innevamento della salita di Colli e rimase a metà strada. Arrivò un rinforzo per soccorrere i passeggeri. E qualcuno rimpianse il fatto che tanti anni fa si usavano delle lame poste davanti alle motrici che si facevano spazio tra la neve.
Ed in effetti il trasporto su rotaia si muove tra notizie positive e negative. Da una parte arrivano le conferme dell'ipotesi di finanziamento dell'ammodernamento della Roma-Pescara, dall'altra le continue proteste per gli incidenti e i disagi che vi si verificano. Ma ieri, dopo il documento sottoscritto da Bene Comune, la lista di sinistra presente alle ultime elezioni di Avezzano, arriva finalmente una buona notizia.
Sulla linea Roma-Avezzano arriva la Taf, il Treno ad alta frequentazione che sarebbe il famoso convoglio bipiano. E, per ora, il nuovo convoglio può funzionare soltanto sulla Roma-Avezzano dal momento che l'adeguamento sulla Avezzano-Sulmona ancora non c'è. E non solo: la sostituzione è stata resa immediatamente operativa per una specie di ricasco. E infatti tali materiali rotabili erano in servizio nel Lazio ed ora, dismessi dalla linea Roma-Fiumicino sono stati spostati sulla Roma-Avezzano. Ovviamente con i due piani si viaggerà più comodi ma, insomma, i problemi come il freddo pungente della mattina ancora restano. Si parla anche dell'utilizzo del treno Vivalto in zona (si chiama così il convoglio in questione): il nuovo materiale è stato visto scorrere sui binari della Marsica ma anche qui si tratta di un già visto dal momento che i due tipi di treno, Vivalto e Rok sono già noti altrove. Dovrebbe comunque sostituire i vecchi treni che ora ansimano e si fermano sulla linea in parola in attesa che essa venga potenziata riuscendo a portare poi i pendolari a Roma in cinquanta minuti.
Del Vivalto si dice un gran bene: può raggiungere la velocità di 160 chilometri all'ora e dà una certa garanzia di sicurezza dal momento che è dotato di congegni atti ad evitare le solite discrepanze. Ma le sorti della Avezzano-Roma per ora sono legati solo alla speranza di far presto dal momento che la Pescara-Roma non né può più: è ultracentenaria. La domanda che sorge spontanea riguarda queste inattese sperimentazioni: c'è qualcuno che sta provando in attesa di varare poi il raddoppio finale? Può darsi.
L'eventualità viene data per buona tra il personale che sostiene che Ferrovie non si è mai fatta trovare non pronta. Dunque l'uso del materiale sperimentale era previsto. L'argomento è in tema dal momento che proprio l'altro giorno il Presidente Marsilio ha rifatto i conti in tasca al Ministero per quanto riguarda il raddoppio della linea. E dunque ci si muove sull'attualità.