GIULIANOVA Una buona notizia arriva nel settore ferroviario ed è la conferma che, con l'orario estivo, Giulianova avrà una seconda fermata dei "Frecciarossa" che sono considerati un importante volano per il turismo. Così Giulianova avrà quattro fermate del treno veloce (due all'andata e altrettante al ritorno), con circa quattro ore e mezza si va da Giulianova a Milano e viceversa e partendo alle 6,21 di mattina e ripartendo dal capoluogo lombardo alle 17,30 si approda a Giulianova alle 22,37.

Anche se l'Abruzzo rispetto alle vicine Marche ha molte fermate in meno, 62 contro 28 e San Benedetto che è considerata la porta sud della Marche ne ha ben 6. Ma la conferma della fermata estiva è al momento l'unica bella notizia per lo scalo ferroviario giuliese. L'ex assessore al turismo Archimede Forcellese, in qualità di docente universitario, fa la spola tra Abruzzo e Marche, ha confermato che mentre i lavori alle stazioni di Civitanova e Vasto sono terminati da un pezzo «a me sembra - sostiene - che i lavori alla stazione di Giulianova procedano più lentamente e soprattutto non abbiamo mai capito perché abbiano smantellato per prima la pensilina tra i due binari di corsa, il secondo e il terzo, e quando piove tutti i viaggiatori si bagnano in quanto quelle provvisorie, in plastica, non riescono a contenerli tutti». Poi dal 26 aprile non sono più disponibili i bagni, che erano stati messi a pagamento, per cui i passeggeri devono ricorrere ai bar della zona. Ultimo problema la vetustà del sottopasso ferroviario (nella foto allagato) che porta al mare. Il tetto è in parte bucato e ci piove ed inoltre, essendo incustodito, di notte, c'è chi lo usa come bagno o, peggio, per drogarsi. Non si può chiudere il cancello perché è una via di collegamento est-ovest e con questo c'è solo l'altro sottopasso, quello di via Nazario Sauro.