L'AQUILA Sessantatré milioni per i treni, e quasi 13 milioni per l'acquisto di nuovi autobus da destinare al trasporto pubblico su gomma. E, ciliegina sulla torta, la richiesta da parte di quattro consiglieri regionali di maggioranza «di una vera commissione d'inchiesta (e non un comitato politico di controllo) per far conoscere a tutti i cittadini abruzzesi le vere cause dei disservizi di trasporto pubblico locale, nonché la pesante eredità del centrosinistra che il governo di centrodestra regionale è chiamato a fronteggiare».

I SOLDI PER TRENI E BUS. Andiamo per ordine. Ad approvare gli stanziamenti, durante la riunione di ieri, è stata la giunta regionale, presieduta da Marco Marsilio che ha dato il via libera, su proposta del presidente, al piano d'investimento per l'acquisto di treni destinati al trasporto ferroviario regionale. Si tratta di 30 milioni (da fondi per lo sviluppo e la coesione),cui vanno sommati altri 20 milioni, a titolo di co-finanziamento e a carico delle aziende di trasporto. Assicureranno, si legge in una nota della Regione, «il finanziamento di 2 elettrotreni ad alta e media capacità». A questi se ne aggiungeranno altri 34, ma saranno oggetto di un ulteriore provvedimento della giunta. Un secondo piano di investimento approvato ieri riguarda l'acquisto di treni destinati al trasporto ferroviario regionale per un importo complessivo pari a circa 12 milioni di euro assegnati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Regione Abruzzo. A questa somma, va aggiunto il cofinanziamento del 40% a carico di Trenitalia Spa e della società Tua, per circa 8 milioni per 4 convogli ferroviari ripartiti tra le società Trenitalia e Tua. Il terzo piano d'investimento riguarda l'acquisto di autobus destinati al trasporto pubblico locale su gomma riguarda, per i quali sono stati assegnati 12,8 milioni di euro che serviranno all'acquisto di 61 autobus, di cui 38 alla società Tua e 23 per altre aziende del trasporto pubblico locale. Prorogato di un anno anche il termine previsto per le autorizzazioni dei servizi di linea commerciale, già approvato dal consiglio regionale nel 2018.

COMMISSIONE D'INCHIESTA. E sulla questione trasporti intervengono anche i capigruppo di maggioranza della Regione Abruzzo (Pietro Quaresimale per la Lega, Daniele D'Amario per Forza Italia, Guerino Testa per Fratelli d'Italia e Roberto Santangelo) «d'intesa con il presidente Marco Marsilio», in risposta a Silvio Paolucci, capogruppo del Pd, che assieme ad altri 12 consiglieri di opposizione aveva chiesto una commissione sui conti della Tua, a partire dal 2015. «Il primo cda dalla neo costituita Tua Spa si tiene l'8 luglio 2015 con la giunta D'Alfonso-Paolucci. L'attuale cda (era Marsilio) si riunisce per la prima volta il 9 luglio 2019». La richiesta è «capziosa», dicono i quattro esponenti di maggioranza, «sol che si rifletta sulle richieste di presidenza da parte dell'opposizione. Se l'inchiesta come richiesta deve avere come oggetto gli accadimenti dal 2015 ad oggi, è pensabile che a presiederla sia la parte politica che 48 mesi su 51 l'ha gestita»? Secondo gli esponenti di maggioranza «quella che Paolucci definisce commissione d'inchiesta è, in realtà, un comitato di controllo sull'attuale gestione Tua, un tentativo di commissariare l'assessorato e il dipartimento Trasporti. Non si vuole valutare ciò che è successo (o non è successo) in passato, ma è il tentativo smaccato di condizionare, in progress, gli indirizzi gestionali dell'azienda, tanto della casa madre, quanto delle controllate, attraverso poteri sovraordinati che sono propri della commissione d'inchiesta».