Data: 11/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Treni, 8 ore di sciopero «Sarà un venerdì nero» Proclamata per il 14 aprile la protesta nazionale dalle ore 9 alle 17
PESCARA Sarà un venerdì nero per chi viaggia in treno. Il 14 aprile, lavoratori e studenti pendolari dovranno organizzarsi con mezzi di trasporto alternativi alle ferrovie perché è stato indetto uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia che avrà ripercussioni anche in Abruzzo. L'astensione dal lavoro durerà otto ore, dalle 9 fino alle 17. Durante, prima e dopo questa fascia oraria potrebbe quindi non essere del tutto garantito il normale funzionamento dei trasporti ferroviari. Lo sciopero è stato proclamato da tempo dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie per protestare contro «l'insostenibile aggravamento dei turni di lavoro» degli equipaggi dei treni e «la progressiva riduzione della rete di vendita e assistenza» e per ottenere risposte alla richiesta di una specifica regolamentazione sullo smart working per il personale negli uffici». Le organizzazioni sindacali chiedono inoltre che le attività nelle officine di Trenitalia vengano sostenute con l'inserimento di nuovi lavoratori.
L'AVVISO DI TRENITALIA. Nella giornata di sciopero Trenitalia assicura comunque servizi minimi di trasporto predisposti sulla base di accordi con le organizzazioni sindacali ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia. Ma poiché nel corso dello sciopero si potrebbero verificare variazioni non preventivabili (per esempio la modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza), è importante prestare la massima attenzione ai comunicati diffusi nelle stazioni e dal sito della stessa Trenitalia. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se questa è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Nel trasporto regionale inoltre sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle 21).
LA TABELLA.In pagina pubblichiamo la tabella dei treni garantiti all'utenza, riferiti alla nostra regione e riportati nel sito ufficiale di Trenitalia. Escludiamo, per motivi di spazio, i convogli a lunga percorrenza. Per evitare disguidi pubblichiamo anche i numeri dei treni, altre alle linee locali interessate e gli orari che rientrano nelle fasce tutelate.Va peraltro precisato che lo sciopero non riguarda i servizi ferroviari della Tua, l'Azienda regionale di trasporti pubblici, in quanto le rivendicazioni sindacali non si riferiscono al proprio personale. Ma il consiglio resta quello di controllare i siti internet sia di Tua che di Trenitalia prima di mettersi in viaggio, fatto salvo anche il diritto dei sindacati di revocare lo sciopero generale nelle prossime ore.
QUALI SONO I MOTIVI.«Dalla fine della pandemia di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia dei ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizia e di ristorazione. È necessario», chiedono le organizzazioni sindacali, «riprendere un confronto serio finalizzato a risolvere le criticità per le lavoratrici e i lavoratori di Trenitalia». Di seguito riportiamo le motivazioni dello sciopero, categoria per categoria.Personale viaggiante: secondo le single sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie, è in atto un insostenibile aggravamento dei turni di lavoro del personale degli equipaggi e uno «scadimento dei connessi aspetti logistici. In particolare, si sono acuite le criticità legate al diritto al pasto». Questi dipendenti non possono, peraltro, «scegliere quando e dove fruire della refezione». Non è più sostenibile - affermano le sigle sindacali - la carenza degli organici che non possono essere colmate solo con il ricorso ai part-time.Personale di manutenzione: le attività nelle officine di Trenitalia vanno sostenute «con l'inserimento di nuove risorse, da importanti rientri di attività oggi in appalto e dal rilancio degli investimenti infrastrutturali e tecnologici degli impianti».Personale di vendita e assistenza: i sindacati di categoria denunciano anche «la progressiva e unilaterale riduzione della rete di vendita e assistenza». Inoltre «non è stata fornita alcuna risposta in tema di valorizzazioni del personale ed utilizzo improprio della reperibilità».Personale degli uffici: infine: «Resta ancora senza risposte la richiesta di una specifica regolamentazione dello smart working e dello smart office».
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