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Data: 05/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Trasporto urbano nel caos saltate 22 corse in 2 giorni Disservizi anche sulle linee strategiche per l'ospedale e la stazione ferroviaria Il Comune continua a parlare di esternalizzazione, ma i tempi sono lunghi

SULMONA Sono ben 32 le corse cancellate nei primi giorni dell'anno. Tra ieri e venerdì, infatti, sono state cancellate altre 11 corse al giorno. Un disservizio continuo per gli utenti che tradisce ancora una volta la gestione di un servizio che è diventata troppo onerosa e complicata per un Comune. Sulmona è, infatti, l'unica città abruzzese ad avere ancora la gestione diretta del trasporto pubblico urbano. Niente esternalizzazione o società partecipate, cosa che avrebbe consentito di risparmiare sui costi del personale, tutto interno al Comune, e sui mezzi. Il parco macchine comunale, infatti, è piuttosto obsoleto e non fosse per i due nuovi bus arrivati alla vigilia di Natale, sarebbe da rottamare quasi interamente tra guasti continui e problemi di meccanica. Questa volta le corse cancellate sono dovute alle carenze di organico e alle ferie che gli autisti dovevano smaltire che non hanno consentito la copertura del servizio su tutta la città. Ecco che tra ieri e venerdì sono saltate altre 22 corse, comprese quelle strategiche da e per la stazione ferroviaria e l'ospedale. Se è vero che il 2020 sarà l'anno dell'esternalizzazione, anche se i tempi sono ancora da concertare, nel frattempo l'erogazione del servizio continua a creare disagi ai cittadini che hanno assistito a bus fermi in strada, a mezzi rimasti a secco di benzina e a corse cancellate. L'ultimo giorno dell'anno sono state cancellate più di una decina di corse di linea e stessa cosa è stata fatta il 2 gennaio, non risparmiando nemmeno in questo caso le tratte nevralgiche dell'ospedale e della stazione. Il 20 dicembre, poi, erano state cancellate altre 18 corse. Insomma le corse saltate sono più di quelle effettivamente svolte. Da qui la strada dell'esternalizzazione su cui l'assessore ai Trasporti e vicesindaco Luigi Bianchi sta lavorando di concerto con la Regione e con la Tua. «La Regione si è mostrata disponibile e spero che saprà aiutarci fino al passaggio del servizio alla Tua», ha detto più volte Biagi. Al momento non si conoscono ancora i tempi dell'esternalizzazione, ma certo è che non dovrebbero essere brevi. Nel frattempo si va avanti con un parco mezzi di 23 autobus, di cui 19 del trasporto urbano e 4 scuolabus. Un parco mezzi con a disposizione solo 12 autobus funzionanti, perché 4 sono in riparazione, 4 sono da rottamare e tre in disuso (tra cui il piccolo bus elettrico che si ferma in salita).In più, l'altro problema sul fronte dei trasporti è quello dell'evasione dei biglietti, che fa il paio con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di ticket e abbonamenti. Le spese per il personale ammontano a 720mila euro, quelle per la manutenzione a 44mila, mentre 90mila è la somma impiegata per il carburante e 55mila euro vanno a coprire il costo per la gestione. Il tutto a fronte di un contributo regionale di 560mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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