Ci sono aziende che investono e assumono anche in tempi di pandemia. Come Tper, per esempio. Tper è la principale azienda di tpl (trasporto pubblico locale) dell'Emilia- Romagna. Tper gestisce il trasporto pubblico locale su gomma nei bacini provinciali di Bologna e Ferrara. Inoltre, in partnership con Trenitalia (Gruppo Fs) attraverso la società TrenitaliaTper, gestisce anche il servizio passeggeri in ambito ferroviario regionale. Malgrado la complessa situazione che l'emergenza sanitaria ha generato sul tpl, Tper a novembre ha confermato i piani di assunzioni e investimenti: per i prossimi 4 anni oltre 15o milioni di investimento per circa 340 nuovi mezzi. Sono 41le persone assunte da Tper nella prima metà del 2020, a cui si sono aggiunte 8 assunzioni in ottobre e ulteriori 18 nuove assunzioni di conducenti che sono diventate operative a novembre, tutte con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Complessivamente sono dunque 67 le nuove matricole entrate in Tper nel corso del 2020. In parallelo, il consiglio di amministrazione della società ha deciso di anticipare l'acquisto di nuovi mezzi. E così, per la prima volta in Italia, arrivano a Bologna 3 autobus elettrici a batterie Iveco E-Way prodotti da Iveco Bus: si tratta di veicoli a zero emissioni, dotati di un motore elettrico da 16o KW e di batterie agli ioni di litio da 245 KWh. Sono particolarmente indicati per avviare la transizione ecologica sulle linee urbane che si snodano in pieno centro cittadino e che necessitano di bus di ridotte dimensioni. L'investimento per questi veicoli è finanziato con i fondi nazionali previsti dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per le città ad alto inquinamento, erogati dal Comune di Bologna. Nel capoluogo felsineo, la rete filoviaria è già oggi tra le più estese d'Italia. Ma si punta a potenziarla ancora. Sui mezzi alimentati a Gnl, Tper è pioniere a livello nazionale: la flotta Tper a gas naturale liquido è composta da 46bus. A primavera 2021, saranno consegnati altri 25 autobus Citymood Lng, per un investimento complessivo di 6,3 milioni di euro, finanziati al 6oß, con fondi del ministero dei Trasporti messi a disposizione dalla Regione Emilia- Romagna e per il 40% con autofinanziamento da parte di Tper. Tutto questo sforzo sul piano degli investimenti si traduce nella capacità che Tper ha dimostrato di gestire al meglio la pressione che la pandemia ha generato sul servizio. Già oggi, Tper sarebbe pronta a gestire il trasporto locale in vista della prossima riapertura delle scuole, sia con livelli di riempimento dei mezzi al 500, come attualmente previsto, sia con un ipotetico 750, garantendo la piena sicurezza per passeggeri e conducenti. Ciò è reso possibile grazie all'approccio di gestione dell'emergenza, il cosiddetto modello Bologna di concertazione tra istituzioni, Tper, privati, scuole e università. Dice Giuseppina Gualtieri, presidente e ad di Tper: «Proprio in considerazione della pressione che la pandemia sta generando sul tpl, abbiamo scelto di confermare e accelerare il nostro piano di investimenti e di assunzioni con l'obiettivo di continuare a offrire ai cittadini il miglior servizio possibile, anche in vista della riapertura delle scuole e auspic abilmente di altre attività».