ATESSA «La Regione Abruzzo nega il trasporto dei pendolari abruzzesi e poi pretende che le aziende investano in questa regione e ci restino». È l'accusa del segretario provinciale della Fismic, Gianluca Gagliardi, che denuncia il disservizio che si è creato in più occasioni nel corso dei turni straordinari comandati dalla Sevel la domenica. Il disagio riguarda non solo i dipendenti diretti della fabbrica del furgone commerciale, ma anche tutto l'indotto legato a Sevel. «I lavoratori sono rimasti a piedi il 27 ottobre, 10 novembre e 24 novembre», interviene Gagliardi, «ed è una cosa intollerabile che un servizio di trasporto non venga messo a disposizione per venire incontro alle reali esigenze dei lavoratori. Oltretutto si andrà incontro a nuovi disagi visto che si ipotizza che, fino a fine dicembre, ci saranno altri turni di straordinari. Gli utenti del trasporto pubblico contribuiscono all'economia regionale e invece sono costretti a rischiare la vita sulle strade pericolose abruzzesi. Addirittura», conclude Gagliardi, «siamo stati superati, nel disservizio, dalla Regione Molise, che pur avendo dei problemi enormi sul fronte dei trasporti, garantisce le corse di sabato e di domenica». Intanto le rsu e rls dell'Usb dichiarano oggi uno sciopero di due ore per ognuno dei tre turni in Tiberina Sangro. I problemi denunciati riguardano l'organizzazione dei carichi e ritmi di lavoro, «in particolare nel reparto stampaggio per le eccessive e incontrollate velocità delle presse, dal reparto Tandem, dal polo logistico dove ancora si prelevano e si depositano i particolari in contenitori scomodi sprovvisti di alzatine e basi ribaltanti, in lastratura dove ci sono postazioni con carichi eccessivi di lavoro e a oggi non è stato fatto nulla per migliorare queste condizioni», su cui la direzione non ha dato ancora risposte.