Una ripartenza evidentemente condizionata dall’emergenza coronavirus che costringerà l’intero sistema di trasporto pubblico a mettere a punto piani particolareggiati per potenziare il servizio.

Quello abruzzese riguarda innanzitutto la possibilità di sub-affidare i servizi a privati: ben 280 autobus aggiuntivi a quelli già disponibili, da reperire sondando il mercato.

Nel bando, scaduto il 1 settembre, sono già stati individuati anche gli ambiti territoriali con le relative necessità di mezzi: L’Aquila 26, Avezzano 40, Sulmona 23, Teramo 35, Giulianova 20, Pescara 63, Chieti 30, Lanciano 43.

A questo si aggiungeranno i 150 autobus nuovi che Tua ha acquistato, in un lasso di tempo di un anno, da settembre scorso, alcuni dei quali saranno presentati ufficialmente all’opinione pubblica nei prossimi giorni. Un’operazione che torna utile per l’emergenza coronavirus, ma anche per svecchiare il parco mezzi ormai prossimo al collasso. I fondi per potenziare le corse a causa della pandemia arriveranno dallo Stato. Almeno in parte. Ma con i soli mezzi non si risolveranno tutti i problemi.

Come annuncia il presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, si sta agendo anche su altri versanti. Il primo è quello dell’interlocuzione con gli enti, in primis Province e Comuni, per tarare i servizio.

Con i Comuni, in particolare, si sta cercando di arrivare a intese specifiche che consentano di mettere a disposizione corsie preferenziali per il trasporto pubblico. In modo tale da evitare un ulteriore congestionamento del traffico e diminuire i tempi di percorrenza. Anche perché è ormai acclarato che si potrà viaggiare all’ottanta per cento della capienza di ogni singolo mezzo, ma anche a capienza piena se i tragitti saranno inferiori ai 15 minuti. Aspetto, quest’ultimo, che Tua ha già detto di non poter gestire data la sua peculiarità e le tante variabili legate al traffico.

La prima corsia per il trasporto pubblico potrebbe nascere sulla strada parco tra Pescara e Montesilvano: l’azienda utilizzerebbe mezzi ecologici per percorrerla evitando di intasare le altre direttrici. Se ne riparlerà nei prossimi giorni. Insomma: per Tua la ripartenza sarà in sicurezza e senza particolari criticità. A patto, però, che il sistema funzioni bene in ogni sua componente.

“Sarebbe difficile – dice il presidente Giuliante – gestire le esigenze di singoli istituti che dovessero decidere di modificare il giorno del ritorno sui banchi o gli orari di ingresso e uscita”.