Il rinvio della riapertura delle scuole al 24 settembre, deciso dal presidente della Regione Marsilio, concede un margine più ampio per organizzare il servizio di trasporto scolastico in era Covid. Tempo prezioso per l’assessore Luigi Albore Mascia che insieme con Regione, Provincia, Tua e Trenitalia continua l’interlocuzione - l’ultima riunione si è tenuta ieri in Comune - per un piano efficace e in sicurezza. «Sarà compito della Regione Abruzzo varare un documento attuativo in base al quale poi le aziende tareranno capienza dei mezzi e frequenza delle corse, fermo restando l’obbligo di mascherina a bordo e di sanificazione » ha detto Albore Mascia. L’ipotesi è che i bus possano accogliere a bordo passeggeri fino all’80 per cento della capienza o poco meno, tenendo conto di almeno un 20 per cento di alunni che resteranno a casa a lavorare con la didattica a distanza. Secondo Raffaele Piscitelli di Tua «un aiuto arriverà anche dalla prosecuzione del lavoro agile in molte aziende, che ridurrà in qualche modo anche il movimento di lavoratori ». A questo punto la domanda, anzi le domande sono due: basterà questa soluzione a garantire la puntualità degli ingressi in classe e, soprattutto, garantirà un trasporto in sicurezza e al riparo dal rischio di contagi? Intanto proseguono le interlocuzioni con gli istituti scolastici per armonizzare gli orari di inizio e fine lezioni con i tempi di percorrenza, e quindi con le disponibilità dei mezzi pubblici. «E’ il cuore del problema, che sia il sistema scuola che il sistema trasporti stanno affrontando con grande senso di responsabilità» osserva l’assessore Albore Mascia. Oggi in Regione si chiuderà il bando rivolto ai privati chiamati ad offrire i loro mezzi per il trasporto scolastico ed extraregionale: si stima una necessità di 280 mezzi in più». Tua parla di enorme sforzo organizzativo, mentre da Trenitalia - che si appresta a rimodulare il servizio - arriva la proposta di una mobilità integrata che tenga conto anche di biciclette e monopattini.