PESCARA alle ore 8 di domani sarà attivata la piattaforma digitale per accedere al Bonus trasporti 2023, il beneficio per studenti, lavoratori, pensionati e cittadini con un reddito complessivo nel 2022 non superiore a 20.000 euro. La domanda potrà essere inviata accedendo su bonustrasporti.lavoro.gov.it con Spid o Carta di identità elettronica (Cie) e permetterà di ricevere un contributo fino a 60 euro valido per l'acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblici, dai bus ai treni. Il primo abbonamento acquistabile sarà quello di maggio, per cui c'è ancora tempo.

LA GUIDA PER RICHIEDERLO. L'utente deve andare sul sito https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ seguire la procedura guidata, stampare il bonus, andare in biglietteria e riscattare il bonus.La Tua, società regionale del trasporto pubblico, soprattutto alla luce delle numerosissime richieste dello scorso anno, sta completando, proprio in queste ore, la propria organizzazione per la gestione del Bonus trasporti e invita gli utenti a consultare il sito www.tuabruzzo.it e i canali social di Tua per essere informati su ogni aspetto relativo a richieste e utilizzo dei bonus.

IL PRESIDENTE DELLA TUA. «Accogliamo favorevolmente la riattivazione del Bonus trasporti da parte del ministero del Lavoro perché già nel 2022 abbiamo avuto modo di constatare la rilevanza di questo provvedimento con un numero di utilizzatori veramente significativo. Come Tua», spiega Gabriele De Angelis, presidente della società di trasporti della Regione Abruzzo, «abbiamo gestito nell'ultimo quadrimestre dello scorso anno ben 19.700 bonus trasporti (pari a 1.182.000 euro, ndr). I dati in nostro possesso», continua De Angelis, «ci danno anche alcune indicazioni sugli utilizzatori abruzzesi dell'incentivo ministeriale».

I NUMERI NELLE 4 PROVINCE. La provincia nella quale è stato maggiormente richiesto il Bonus trasporti con Tua è quella di Pescara con un 32 per cento, a seguire quella di Teramo con un 25 per cento, mentre sembrano appaiate la provincia di Chieti (21 per cento) e quella aquilana (20 per cento). «C'è anche un dato extra regionale», spiega De Angelis, «e si riferisce ai residenti in altre regioni che utilizzano i mezzi Tua; infatti, abbiamo registrato un 2 per cento di utilizzatori del bonus trasporti anche da fuori Abruzzo che utilizzano i mezzi di trasporto della società in house della Regione Abruzzo. Voglio fare un plauso alla nostra struttura aziendale che si occupa delle pratiche legate all'utilizzo del bonus trasporti», conclude il presidente di Tua, «che da settembre a dicembre del 2022 è riuscita a gestire efficacemente una quantità così significativa di istanze, quasi 20mila, sostanzialmente in tempo reale a favore della nostra clientela. La stessa struttura aziendale si è già messa in moto da venerdì pomeriggio, cioè da quando è stata comunicata formalmente dal ministero del Lavoro la riattivazione del bonus».

GLI ALTRI VETTORI IN ABRUZZO Oltre alla Tua, in Abruzzo possono aderire all'iniziativa i vettori urbani Ama dell'Aquila, Baltour di Teramo, la Scav di Avezzano, La Panoramica di Chieti, Sat di Vasto; ed i vettori extraurbani, dai più grandi Donato Di Fonzo, Cerella, Passucci, Dicarlobus, Gaspari bus e Satam, ai meno grandi Civitarese, Napoleone, Blasioli, Jacovetti, Ripani, Suriano, Spinelli, Casciato, Boschetti, Cardinale, Ciarrocchi, D'Amico, Enea, Di Giacomo, Di Passio, Ferrara e Fracassa.

I FONDI PER IL METANO.La normativa nazionale e quella regionale sulla transizione ecologica prevedono che le risorse a disposizione, oltre a finanziare l'acquisto di autobus con alimentazione a metano, elettrica oppure a idrogeno, possano garantire anche il finanziamento delle relative infrastrutture di alimentazione dei mezzi adibiti al trasporto pubblico. In questo ambito, Tua si sta già attivando portando avanti un progetto strategico per la realizzazione di nuovi impianti di erogazione metano di tipo compresso (Cng) nelle sue sedi regionali più importanti sfruttando, in via prioritaria, i terreni di proprietà aziendale, adeguati alla realizzazione degli impianti proprio, per avere a disposizione una rete capillare di rifornimento per i propri mezzi.

L'IMPIANTO DI SULMONA Ad esempio, nel territorio della provincia dell'Aquila, è stata individuata nella zona industriale di Sulmona un'area già assegnata nel 2005 a Tua spa (all'epoca Arpa spa) che presenta le caratteristiche adatte all'installazione di un impianto di rifornimento metano. L'area in questione, della superficie di circa 14.225 metri quadrati, è stata già destinata alla realizzazione del nuovo deposito di Sulmona. Il progetto di fattibilità tecnico economica per la realizzazione delle infrastrutture, che in fase preliminare prevede una spesa di 1.500.000 euro, è stato deliberato nell'ultimo Consiglio di amministrazione di Tua e comprende la sistemazione del piazzale, la realizzazione delle opere impiantistiche, compresa la struttura per l'erogazione del metano, la tettoia metallica e il fabbricato con i rifornitori.

LA STRATEGIA REGIONALE. La Direzione tecnica di Tua, nelle principali aree delle quattro provincie abruzzesi, sta inoltre procedendo dal punto di vista tecnico a indagini in campo geologico e archeologico da effettuarsi in via preliminare. La sede della Tua di Pescara di via San Luigi Orione 4 prevede già il funzionamento da diversi anni dell'impianto di rifornimento di metano di tipo compresso.

LA SFIDA GREEN Tua in Abruzzo ha deciso di sfidare i mercati e gli effetti della guerra in Ucraina già dalla scorsa estate quando, in piena crisi energetica, con il prezzo dei carburanti alle stelle, ha acquistato 100 autobus a metano: un investimento complessivo di circa 26 milioni di euro. È stato il primo atto del Cda guidato da De Angelis. I nuovi mezzi interurbani, che verranno utilizzati sulle tratte coperte da Tua, sono stati ordinati tramite la piattaforma Consip. L'acquisto era previsto dal Piano strategico triennale degli investimenti, autorizzato dalla Regione Abruzzo: la consegna dei mezzi avverrà a step. Gli stessi sostituiranno i bus Euro 3 in dismissione e troveranno già pronti sul territorio gli impianti per l'erogazione del metano compresso.