«Il Consiglio regionale prende a cuore il problema del trasporto pubblico a Teramo e si apre ad un tavolo tecnico dove trovare finalmente una soluzione ad una vicenda oramai annosa che penalizza fortemente il nostro territorio. Si aprono forti spiragli sul Tpl per l'assessore Maurizio Verna, commentando la Conferenza dei capigruppo del Consiglio d'Abruzzo, tenutasi ieri mattina nella sala riunioni della presidenza del Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila. Dopo la commissione consiliare svoltasi al Parco della Scienza il giorno precedente, l'accelerazione sulla trattativa è arrivata nel giro di 24 ore con l'audizione dello stesso Verna assieme al sindaco Gianguido D'Alberto. La direzione sembrerebbe quella giusta dopo la palese richiesta dell'amministrazione di convogliare maggiori risorse nel capoluogo. «Si è trattato di una riunione particolarmente proficua, perché finalmente si passa sui tavoli istituzionali per rappresentare una problematica reale e oggettiva, che evidentemente, su impulso della nostra amministrazione, registra finalmente una presa d'atto ha dichiarato il primo cittadino -. Abbiamo rappresentato le questioni inerenti l'insufficienza dello stanziamento regionale per il Trasporto Pubblico Locale e la sperequazione con le altre province abruzzesi e abbiamo altresì elencato gli altri punti che affliggono il settore. I consiglieri hanno dapprima ascoltato con particolare coinvolgimento e poi fatte proprie le nostre dichiarazioni. Alla loro si aggiunge la disponibilità della Giunta regionale, manifestata dal sottosegretario alla Presidenza Umberto D'Annuntiis».
In realtà l'amministrazione ieri, oltre a ribadire le criticità esistenti, ha chiesto specifiche risorse alla Regione, sollecitando un contributo di 234.000 euro, pari alla somma annuale investita dal proprio bilancio per la gestione del servizio. «Tra le proposte però, seguendo la stessa linea di principio seguita per il Comune di Chieti ha commentato Verna - ne è stata avanzata una riguardante la concessione di un contributo una tantum. Su questo noi non ci troviamo d'accordo, visto che il problema più volte rappresentato è di natura strutturale ed è evidente, pertanto, come una contribuzione straordinaria non riesca ad affrontare alla radice la questione. È invece necessario assumere un impegno definitivo e costante nel Bilancio». Il Comune chiede, insomma, risorse certe, avanzando una propria richiesta e con la non troppo nascosta speranza di ottenere somme anche maggiori. La riunione in Emiciclo si è conclusa rinviando la questione a un prossimo incontro, a stretto giro, con i tecnici regionali per la valutazione dei dati sul chilometraggio e agire di conseguenza. «Il nostro obiettivo è di giungere a una soluzione strutturale, che aumenti la dotazione chilometrica del contributo ha detto ancora D'Alberto - unica soluzione che assicura una reale risposta alle attese e necessità della cittadinanza».