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Data: 24/05/2020
Testata Giornalistica: IS NEWS
    IS NEWS

Trasporti, primo confronto dei sindacati con Toma: priorità agli stipendi. L’incontro in videoconferenza è servito a fare il punto delle situazione sulle tante criticità con cui il settore fa i conti da tempo. Le rassicurazioni del governatore

CAMPOBASSO. Tante le criticità con cui, da tempo, fa i conti il settore trasporti in Molise. Nei giorni scorsi, per la prima volta, sono state al centro dell’incontro in videoconferenza tra i sindacati e il presidente della Regione Donato Toma, che al momento è titolare della delega.

“Visto che eravamo al cospetto del governatore del Molise – si legge in una nota congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferro - abbiamo voluto iniziare con il problema dei problemi per chi rappresenta gli autisti del servizio su gomma, e memori delle affermazioni che lo stesso Presidente Toma fece in una delle tante riunioni svolte presso la prefettura di Campobasso in cui ci prospettò la possibilità che ha la Regione di sostituirsi alle aziende che non pagano puntualmente le spettanze ai propri dipendenti, abbiamo fatto cenno alle problematiche vecchie e a quelle nuove da pandemia, ma ci siamo concentrati sulle difficoltà che incontra un lavoratore (e la sua famiglia) in questo periodo storico di stipendi dimezzati e ammortizzatori sociali che avanzano a scoppio ritardato. Il governatore che viene dal mondo della consulenza commerciale, dopo aver ribadito che i ritardi e i mancati pagamenti degli stipendi, non sono giustificabili dal momento che la Regione ‘è perfettamente in linea con le spettanze dovute alle imprese’, ha ammesso la fattività che l’ente appaltatore, anche per non subire una perdita di onorabilità, può fare proprio riguardo a quello che la società appaltante colpevolmente trascura: garantire la puntualità dei pagamenti a soggetti, nella stragrande maggioranza dei casi, monoreddito”.

“Fatemi una richiesta in tal senso e vedrò di attivarmi”, sono state le sue parole, ribadendo sostanzialmente quando aveva già affermato al cospetto del Prefetto, a gennaio di quest’anno. “Ed è quello che immediatamente faremo – assicurano i sindacati -, stanchi di assistere a questo continuo balletto di dichiarazioni contrapposte tra imprese e Regione e dalla quale l’unico davvero “a pagare” da questa situazione, è l’autista al quale viene negato persino quel mezzo stipendio (visto che l’altra metà arriverà – non si sa quando – dall’ammortizzatore sociale) per aver continuato peraltro a prestare un servizio essenziale anche durante la pandemia, quando tutti stavano a casa. Sarà che di fronte ad un interlocutore dalla fitta agenda dovevamo fare di vizio virtù, abbiamo provato a fare, come organizzazioni sindacali nei trasporti della Regione Molise, un esperimento i cui esiti dovremo ancora conoscere. Abbiamo puntato tutto sulla denuncia di quel rapporto sbilanciato tra aziende, che ricorrono metodicamente al contenzioso giudiziario sia verso l’assessorato che verso i dipendenti sfoggiando avvocati per tutte le stagioni, e Regione.

Abbiamo parlato di questo lavoratore della gomma che tanto dà e poco riceve. Il governatore ci è stato attentamente a sentire, prendendo appunti e garantendoci di affrontare a modo sua la delicata questione, promettendoci che, dopo un indispensabile e doveroso passaggio con quelli che abbiamo definito in un precedente comunicato stampa “i padroni delle ferriere”, ci prospetterà le proprie modalità di soluzione del problema. Fiduciosi e stremati, attendiamo l’esito di questo nuovo ed inusuale tentativo, con il sogno che se si risolverà, una volta per tutte, il problema del pagamento puntuale delle spettanze dei lavoratori della gomma, ci si potrà finalmente dedicare a quelli dei fruitori del servizio di TPL regionale. Noi abbiamo promesso di dare il nostro pieno e fattivo contributo – concludono - e chissà che non inizi una nuova era per il negletto TPL molisano”.


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