CHIETI Nuovo incontro sindacale con i vertici della Panoramica nella sede aziendale di via Picena. Dopo la manifestazione di domenica scorsa sui 350 euro tagliati dallo stipendio, con tanto di replica a mezzo stampa dell'azienda, questa volta il problema riguarda i nuovi turni imposti ai dipendenti. La Ugl Autoferro, con i segretari regionale Giuseppe Lupo e provinciale Fabrizio Mancini, ha chiesto di rivederli in toto. Le altre sigle sindacali si sono dimostrate leggermente più disponibili ad accettarli, anche se solo in minima parte. «L'incontro è stato solo interlocutorio», ha detto Mancini, «noi abbiamo fatto la nostra proposta e l'azienda si è riservata una risposta entro il 13 novembre». Se non dovessero accettarla, la Ugl ha già avviato la cosiddetta procedura di raffreddamento davanti al prefetto, con il rischio di nuovi scioperi nel caso in cui la mediazione del prefetto non dovesse portare a buoni risultati. «I nuovi turni sono massacranti», dice Lupo, «l'azienda questa volta non ci ha chiuso la porta in faccia, ha detto che vuole studiare la nostra proposta e che ci avrebbe riconvocato. Resta il fatto che i 70 dipendenti della Panoramica stanno lavorando da un anno con 350 euro in meno al mese in busta paga». Dal primo novembre dell'anno scorso, infatti, l'azienda di proprietà della famiglia Chiacchiaretta ha deciso in maniera unilaterale di cancellare tutta la contrattazione di secondo livello. Gli accordi di secondo livello riguardavano, tra le altre cose, l'indennità di presenza, quella di agente di movimento, di spostato riposo, di produttività, quelle relative ai servizi accessori, ai sinistri evitati, e poi ancora quella domenicale, per i tempi di sosta, di reperibilità feriale e festiva, quella di funzione officina e di funzione impiegati, quella di pulizia, l'incentivo di produzione, l'indennità di agente unico autobus e filobus e il premio di risultato agente di movimento. Tutto cancellato. L'azienda ha sempre detto di essere stata costretta a fare questa scelta a causa del taglio dei finanziamenti regionali. Il vertice della Panoramica ha parlato, infatti, di una decurtazione del finanziamento regionale nella misura del 25%. Il taglio ha riguardato tutte le aziende del trasporto pubblico con la sola eccezione della Tua.