Dopo il via libera al nuovo Dpcm nel Movimento 5 Stelle, secondo quanto si apprende da fonti pentastellate, le acque restano agitate rispetto ad alcuni nodi legati alla pandemia. In particolare il M5S tiene i fari accesi sul capitolo trasporti rispetto al quale, «dopo aver avanzato soluzioni immediate con il capo politico Crimi, attendiamo ancora che vengano prese in esame o che ne vengano fornite di nuove. Di certo ancora fermi non possiamo restare», fanno sapere. «Ci sono categorie che stanno pagando per gli errori di altri - sottolinea un parlamentare pentastellato - a questo punto mi auguro che sul versante dei trasporti almeno ci si farà trovare pronti quando le restrizioni si allenteranno». Il nervosismo nel M5S, spiegano, è acuito da alcune dichiarazioni della ministra De Micheli, che in tv aveva detto che sui mezzi pubblici l'esposizione è bassa. Una affermazione bollata come «lunare» negli ambienti M5S, nei quali serpeggia la convinzione che alcune misure restrittive adottate derivino dall'incapacità di dare risposte efficaci sul versante dei trasporti sia a livello centrale che da parte di alcune Regioni.