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Data: 24/06/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Trasporti, l'appello di Marsilio: all'Abruzzo mancano 5 miliardi. Convegno con i governatori e rfi

L'AQUILA Inserire l'Abruzzo nel processo di revisione della Rete Transeuropea dei Trasporti (Ten-T). Il presidente della Regione Marco Marsilio, nel corso della videoconferenza "Verso una direttrice Adriatico-Ionica multimodale e pluriconnessa al versante Tirrenico", che si è svolta ieri pomeriggio nell'ambito del programma ufficiale della direzione generale della Mobilità e dei trasporti della Commissione europea per l'anno europeo delle ferrovie, è tornato a rilanciare la proposta di far rientrare l'Abruzzo nella Core Network, cioè nella rete centrale, della sezione "Ancona-Bari" lungo l'asse adriatico e della sezione trasversale "Civitavecchia-Pescara-Ortona" che collega il mar Tirreno al mar Adriatico.IL CONVEGNO. I lavori, introdotti e moderati dal direttore generale della Regione Abruzzo, Barbara Morgante, sono stati aperti dall'intervento del Segretario di Stato per le Infrastrutture del Governo portoghese, Jorge Delgado, e dal direttore Investimenti Trasporto Innovativo e Sostenibile della direzione Mobilità della Commissione europea, Herald Ruijters. Nell'ambito del primo panel "Connettere le Regioni", è intervenuto, tra gli altri, Alberto Mazzola, direttore esecutivo Cer, Rete degli operatori e delle società di infrastrutture ferroviarie a livello europeo, membro del comitato economico e sociale europeo-commissione consultiva per le trasformazioni industriali. Il secondo panel "Cooperare tra le Regioni" ha visto confrontarsi Marsilio con i presidenti delle Regioni Molise e Puglia, Donato Toma, e Michele Emiliano, e con l'assessore della Regione Lazio, Mauro Alessandri.IL PROGETTO. «Non si può non tener conto della centralità dell'Abruzzo per i traffici commerciali e turistici nel Mediterraneo», ha detto Marsilio. «Non a caso l'Autorità portuale di Ancona ha posto l'Abruzzo al centro dei nuovi corridoi Ten-T Adriatico e Tirrenico, in corso di attivazione, per unire Roma a Pescara nonché i porti di Civitavecchia ed Ortona. Il potenziamento dei porti abruzzesi sarà funzionale ad una maggiore velocità nel trasporto di merci e persone, con consequenziale aumento occupazionale e una crescita della competitività per le attività produttive. Il progetto su cui stiamo lavorando», ha aggiunto Marsilio, «chiede il prolungamento della rete "Baltico-Adriatico" all'intera dorsale adriatica così da collegarlo, nel territorio pugliese, a quello "Scandinavo-Mediterraneo", la creazione di una diramazione di quest'ultimo dalla Penisola iberica ai Balcani passando per il porto di Ortona, da inserirsi nella rete Core. L'Abruzzo ha tutte le carte in regola per entrare a pieno titolo in questa partita. In un momento in cui si sta programmando il futuro dell'Italia e dell'Europa, dobbiamo rimettere la nostra regione al centro delle politiche dei trasporti e delle connessioni, per colmare il gap atavico che la penalizza. A questo progetto è legata anche la questione della ferrovia Roma Pescara, su cui sono stati presi impegni precisi».

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