Data: 05/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Trasporti, il decalogo del Fisco per detrarre le spese con il 730 Abbonamenti per il bus, l'Agenzia delle Entrate rende note le risposte alle domande dei contribuenti
Nuovi obblighi per aziende pubbliche e private: dovranno comunicare i costi sostenuti dagli utenti PESCARA L'Agenzia delle Entrate è già al lavoro per la realizzazione del modello 730 e Redditi persone fisiche per il 2024 con l'inserimento degli oneri detraibili: anche l'anno prossimo saranno presenti nella precompilata le spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi pubblici di trasporto locale, regionale e interregionale con la possibilità di recuperare il 19% delle somme sostenute nel 2023, entro il limite massimo di costo detraibile di 250 euro. Ma l'Agenzia, due giorni fa, ha pubblicato nuove faq (le risposte alle domande più frequenti) in merito a questa specifica detrazione Irpef.Le risposte sintetizzano le novità di una circolare pubblicata il 4 ottobre scorso con cui il Fisco ha specificato le modalità con cui gli enti pubblici o gli affidatari dei servizi pubblici di trasporto locale, regionale e interregionale dovranno comunicare all'anagrafe tributaria le spese sostenute dagli utenti per l'acquisto degli abbonamenti, spese che verranno inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata. I nuovi chiarimenti tengono conto dell'utilizzo del Bonus trasporti che in Abruzzo viene rilasciato agli utenti da 45 aziende a partire dalla Tua. In particolare, si richiede a queste aziende di indicare i dati identificativi dei soggetti abbonati e di quelli che hanno sostenuto le spese al netto di eventuali rimborsi relativi allo stesso anno di sostenimento.
1) Comunicazione di spese per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale. Che cos'è?Le aziende pubbliche o private affidatarie del servizio di trasporto pubblico inviano all'Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale, sostenute nell'anno d'imposta precedente da parte delle persone fisiche.Con la stessa comunicazione, le aziende che erogano rimborsi riguardanti le citate spese trasmettono, sempre in via telematica, all'Agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi, disposti nell'anno precedente, con l'indicazione del soggetto che ha ricevuto il rimborso e dell'anno a cui si riferisce la spesa rimborsata. L'invio della comunicazione è facoltativo per gli anni 2023 e 2024 e obbligatorio a partire dal periodo d'imposta 2025. Le comunicazioni devono essere trasmesse, in via telematica, entro il 16 marzo con riferimento ai dati dell'anno precedente.
2) Il costo si detrae è alnetto del Bonus Trasporti?Il gestore deve comunicare, per ciascun abbonato, l'importo della spesa effettivamente sostenuta dall'utente, al netto, quindi, del bonus usufruito, e non il valore teorico del titolo.
3) L'Abbonamento in tabaccheria si deve comunicare?È previsto l'esonero dalla comunicazione dei dati di vendita da parte del gestore dei servizi di trasporto nel caso in cui l'acquisto sia effettua tramite intermediari, ad esempio in tabaccheria.
4) Le spese di trasporto non tracciabili si detraggonoe comunicano?I costi per l'acquisto degli abbonamenti di trasporto pubblico sono detraibili solo se effettuati con strumenti di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito ...). In caso contrario non devono essere comunicati, perché inutili ai fini della precompilata.
5) Detrazione anche peril figlio minore?In merito alla ripartizione di spesa tra i genitori di un figlio minore, l'Agenzia delle Entrate riceve i dati del minore dal gestore dei servizi di trasporto e applica la detrazione secondo i dati in suo possesso: se non corrispondono alla effettiva ripartizione della spesa tra i genitori del minore è possibile modificare la dichiarazione precompilata prima di inviarla.
6) LA Comunicazione ANCHE SE IL pagamento è A RATE?In caso di pagamento a rate dell'abbonamento annuale, l'azienda di trasporto - spiega l'Agenzia delle Entrate nelle faq, inserisce l'importo totale della spesa sostenuta nell'anno da ciascun utente, a prescindere dalla suddivisione in più quote.
7) Per i transfrontalieri, detrazione solo su retenazionale?Sì, gli abbonamenti dei transfrontalieri, ai fini della detrazione, valgono solo per le tratte su rete nazionale. Ma se non è possibile distinguere la quota, la detrazione spetta sull'intera spesa sostenuta.
8) Se il nominativo RISULTA ERRATO serve una nuovacomunicazione?Se il nominativo del titolare dell'abbonamento viene trasmesso in modo errato, è necessario inviare una nuova comunicazione.
9) Sono detraibilianche i rimborsi?Oltre alle spese sostenute dagli utenti, le aziende di trasporto devono dichiarare i rimborsi erogati nell'anno precedente con le modalità stabilite dal provvedimento del 4 ottobre. Se il rimborso è per spese dell'anno precedente dovrà essere comunicata la spesa al netto dell'importo rimborsato, se è erogato in un anno successivo si comunica solo l'importo rimborsato nell'anno di imposta.
10) Che succede in caso di opposizione alla trasmissione dei dati?Se il contribuente si vede rifiutare l'invio dei dati riguardanti l'acquisto degli abbonamenti di trasporto all'Anagrafe tributaria, tali informazioni - pur inviate - non saranno inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata.
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