Data: 07/03/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Trasporti, Di Benedetto incalza la Regione Dopo l'intesa per la ferrovia Pescara-Roma chiesto il potenziamento del trasporto su gomma dall'Aquila
L'AQUILA Il consigliere regionale Americo Di Benedetto (Legnini presidente) prende posizione sulla firma del protocollo d'intesa per la linea ferroviaria Roma-Pescara.«È notizia dei giorni scorsi», scrive, «la firma del presidente Marsilio, insieme al ministero dei Trasporti, al presidente della Regione Lazio e all'amministratore delegato di Rfi, del protocollo d'intesa che sancisce, a partire da giugno, il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara ritenuta prioritaria e strategica nel quadro delle infrastrutture nazionali di trasporto. Tale progetto non tiene evidentemente conto delle necessità di collegamento della città dell'Aquila con la capitale che, invero, anche il capoluogo di regione reclama da diversi anni, come pur ricordato da chi oggi governa la Regione Abruzzo e il Comune dell'Aquila. Negli ultimi giorni, infatti, la politica locale ha convintamente rilanciato la proposta su ferro, in chiara controtendenza rispetto alla decisione assunta dalla giunta regionale il 18 febbraio scorso con cui sono stati sottratti 15,8 milioni all'acquisto di nuovi treni per l'utenza abruzzese», aggiunge Di Benedetto.«Stando così le cose», prosegue il consigliere regionale, «è ormai chiaro a tutti che quello su gomma sarà l'unico servizio pubblico di collegamento tra L'Aquila e Roma capitale e, quindi, risulta imprescindibile "a fortiori" tutelare i servizi minimi, mantenendo in mano pubblica (in house providing alla società Tua) il servizio di trasporto pubblico locale attraverso l'erogazione contributiva regionale. Pertanto, ancor più senza ulteriori remore, dovrà essere rimossa "l'implicita esclusione dai servizi minimi delle linee biregionali" così come previsto dalla Dgr 756 del 29/11/2019".«In quest'ottica, dovranno essere mantenute le corse commerciali per il servizio di collegamento L'Aquila-Roma in capo alla società Tua, al fine di poter prevedere l'introduzione di un titolo di viaggio unico sulla base degli accordi operativi già in essere su altre tratte tra società di trasporto pubblico e imprese private», prosegue Di Benedetto. «Tutto ciò potrà ottenersi solo attraverso una battaglia politica forte e intransigente verso l'attuale governo regionale».«Inoltre», aggiunge Di Benedetto, «avendo l'utenza regionale abruzzese finanziato, indirettamente, l'autostrada nel tratto urbano d'ingresso a Roma, con l'aumento dei pedaggi succedutisi negli anni, non si comprende come mai non si possa lavorare a un accordo programmatico interregionale con il Lazio, perché no anche di natura finanziaria, che permetta di implementare l'esistente rete di metropolitana prolungandola fino a Lunghezza, naturale capolinea sia dei mezzi pubblici che privati provenienti dall'Aquila e dalle aree interne. «Con quest'iniziativa», aggiunge Di Benedetto, «si potrà tradurre in termini tecnici quella che, unitamente alla sicurezza, alla velocità, qualità e frequenza delle corse degli autobus, è la maggior istanza dei tanti pendolari aquilani che quotidianamente viaggiano, anche con mezzi privati: la riduzione dei tempi di percorrenza con il cuore della capitale. E anche i cittadini romani avrebbero un maggior beneficio per il raggiungimento dell'Aquila e delle vicine zone, nonché la possibilità di valutare ipotesi di trasferimento nella nostra realtà. Un'indubbia opportunità di sinergia con la Regione Lazio e con la capitale che non solo riporterebbe al centro dell'attenzione L'Aquila e le aree interne ma potrebbe risultare decisiva nel definitivo processo di crescita e di sviluppo dell'intero comprensorio».
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