L'AQUILA A sette giorni dalla prima campanella, prevista per lunedì prossimo, l'Abruzzo è pronto per affrontare la ripartenza dell'anno scolastico. L'assessore regionale, Pietro Quaresimale, sostiene che al momento non vi sono particolari criticità, ma nei prossimi giorni il quadro sarà ulteriormente chiarito, soprattutto per quanto riguarda la dotazione del personale e l'adeguamento dei plessi che in ogni caso arrivano già da oltre un anno di pandemia e, dunque, nella stragrande maggioranza dei casi sono attrezzati.
Ieri, intanto, è stato sciolto un altro nodo, uno dei principali: la Regione ha sostanzialmente recepito le indicazioni nazionali per l'utilizzo dei mezzi pubblici, fissando la capienza massima nell'80 per cento dei posti e imponendo l'obbligo del Green Pass solo per le tratte a più lunga percorrenza, in modo particolare per i mezzi che attraversano più di una regione. Nessun certificato verde, invece, per il trasporto pubblico in ambito locale. Il governatore, Marco Marsilio, ha fissato le modalità di gestione e fruizione in una ordinanza, la numero 40.
LE MISURE Come detto viene permesso, «in ragione del livello di popolazione vaccinata», un coefficiente di riempimento dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale ed extraurbano non superiore all'80% dei posti consentiti dalla carta di circolazione. Una soglia limite che sarà ammessa e mantenuta «esclusivamente se la regione continuerà a conservare i parametri per restare in zona bianca o al massimo gialla». Nel caso di un trasporto che dovesse interessare l'Abruzzo e una regione contigua arancione o rossa, prevarranno le prescrizioni applicate nel territorio a rischio più elevato.
Il documento ribadisce anche le prescrizioni già note: il ricambio d'aria (anche attraverso i finestrini aperti), una informazione adeguata, l'utilizzo dei dispositivi di protezione, il distanziamento interpersonale (non sarà necessario nel caso di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra congiunti o persone che intrattengono relazioni interpersonali stabili). Nell'eventuale accertamento, potrà essere resa una autodichiarazione. Le misure di contenimento del contagio dovranno essere adottate anche nelle stazioni e nelle fermate, nonché nei luoghi di acquisto dei biglietti, per i quali dovrà essere privilegiata la vendita telematica. Salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo dovranno avvenire secondo flussi separati. Nel caso un passeggero dovesse presentare sintomi riconducibili al Covid, in attesa del trasbordo dovrà sedersi a una distanza di almeno due metri rispetto agli altri. Per quanto riguarda i taxi dovranno essere dotati di paratie divisorie tra le file di sedili e nelle vetture omologate per il trasporto fino a cinque persone non potranno essere trasportati sul sedile posteriore più di due passeggeri, a meno che non si tratti di congiunti o persone che abbiano rapporti interpersonali stabili.
IL QUADRO La riapertura delle scuole avviene in un momento in cui la situazione del Covid è abbastanza stabile in Abruzzo: non si fermano i contagi, ma al momento non si registrano particolari criticità negli ospedali, sebbene i ricoveri siano in lieve crescita soprattutto tra i non vaccinati. Uno dei nodi, però, resta quello dei giovani, che hanno risposto in maniera piuttosto massiccia all'appello, ma non nella totalità dei casi. Ecco perché il ritorno sui banchi rappresenta comunque un test probante per l'Abruzzo, da cui dipenderà una buona fetta dell'andamento dell'epidemia per i prossimi, decisivi, mesi autunnali.