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Data: 15/10/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Trasporti, bus pieni e corse da potenziare. La replica di Tua

I primi contagi a scuola (forse il luogo in se più sicuro visto che si rispettano regole e distanze) mettono sul banco degli imputati anche i trasporti, la situazione alle fermate e gli atteggiamenti tenuti fuori dagli istituti. La scuola ha riaperto da poco ma non sono nuove le segnalazioni di genitori (nel caso specifico si riferiscono a Tua) che parlano di ragazzi ammassati negli autobus, senza alcun tipo di distanza e non ci stanno neanche a sentir parlare di numeri consentiti dalla legge perché per loro andrebbe rivisto tutto.
Le segnalazioni sono arrivate anche a noi - spiega Maximilian Di Pasquale direttore di Tua -, in questi casi abbiamo mandato gli addetti di esercizio e dove si è ravvisato il rischio di assembramenti sono state predisposte delle corse bis. Il 20% della flotta più nuova ha il conta persone, nessuno fa salire più utenti rispetto a quanto previsto, quindi noi siamo in linea e lavoriamo con i numeri consentiti. Per le corse scolastiche che sono quelle più piene abbiamo tutta la flotta più i vettori privati».
Il calo degli abbonamenti è stato vistoso, la gente si sposta meno e lo fa chi non ha alternativa. Qualche lamentela per le capienze è arrivata anche da pendolari che usano gli autobus per motivi lavorativi, ma la risposta è sempre la medesima. Se i numeri consentiti sono quelli dal punto di vista delle legge si è dentro ai parametri. Fatto sta che le proteste dei genitori non si placano, sono soprattutto le corse dall'Aquila verso i paesi del circondario e viceversa quelle incriminate. Il discorso è che il distanziamento sui mezzi man mano è stato ridotto, così negli aerei e come per le tratte inferiori a 15 chilometri, ad esempio, dove i bus in teoria possono essere pieni.
I NUMERI Nel tracciare un bilancio alla ripresa delle scuole e per valutare eventuali criticità, il Messaggero ha raccolto pure i dati forniti dall'Ama, l'azienda di mobilità aquilana, grazie al suo amministratore Gianmarco Berardi. Dall'inizio delle scuole non si è registrato nessuno sforamento, dicono dall'azienda, in relazione alla capienza dell'80% dei bus. La capienza dipende dal tipo di libretto dell'autobus, ce ne sono alcuni più capienti e altri meno ma, ad ogni modo, la media è di 75 persone. Un numero che viene esposto fuori da ogni mezzo. L'autista non fa salire persone in più ma se qualcuno dovesse rimanere a piedi, specificano, viene chiamato il rinforzo. Grandi criticità nel servizio non sono emerse ma è l'azienda stessa ad essersi resa conto che c'è qualcosa da migliorare per alcune corse. Per esempio c'è la prima corsa per Monteluco a Ingegneria delle 7.40 che è molto gettonata perché le lezioni iniziano alle 8.30 e gli studenti hanno bisogno di arrivare prima. Si sta pensando di raddoppiare il servizio. Dal 7 ottobre ci sono tre corse aggiuntive (8.05 - 8.10 e 8.15) ma si è visto che la prima resta la più ambita. Gli ingressi scaglionati nelle scuole, inoltre, hanno costretto l'Ama ad una riorganizzazione. Alcune scuole superiori hanno il secondo ingesso tra le 9 e le 9.05 per cui si sta vedendo di inserire un collegamento per questo orario dalla zona ovest Cese - Coppito che risulta un po' sguarnita. Rispetto ad assembramenti vari non ci sono state lamentele particolari, riferiscono, e se qualche segnalazione è arrivata, sono stati fatti una serie di controlli e si era dentro ai numeri previsti. Anche l'Ama ha registrato un calo evidente degli abbonamenti. Per gli annuali, ne sono stati venduti un terzo rispetto all'anno scorso.


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