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Data: 02/01/2021
Testata Giornalistica: IS NEWS
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Trasporti, Atm non paga i lavoratori e la Regione minaccia la risoluzione del contratto. L’annuncio dei sindacati, che evidenziano come per la prima volta sia stato ipotizzato l’avvio del procedimento in danno

L’ultimatum dell’ente, in vista del nuovo tentativo di conciliazione, previsto per il 4 gennaio in Prefettura


CAMPOBASSO. Atm, la Regione fa sul serio e minaccia la risoluzione contrattuale. “Il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori costituisce grave illecito contrattuale, per cui l’ente si riserva di avviare il procedimento in danno”.

Ad annunciarlo i segretari di Filt Cgil Franco Rolandi, Fit Cisl Antonio Vitagliano, Uiltrasporti Carmine Mastropaolo e Ugl Autoferro Nicolino Libertone.

“E’ del tutto evidente – hanno spiegato i sindacati - che l’assessore ai trasporti Quintino Pallante non deve aver affatto gradito l’ennesima segnalazione giunta poco prima di Natale da parte dei lavoratori Atm, che hanno formalmente denunciato (e per la quarta volta consecutiva) al Dipartimento trasporti della Regione il mancato pagamento della retribuzione, nonché la mancata e puntale consegna delle relative buste paga ai dipendenti”.

Denuncia arrivata dopo il tavolo istituzionale del 15 dicembre in Prefettura, nella quale l’assessore aveva già perentoriamente allertato i legali rappresentati di Atm, affermando che in assenza di garanzia dell'impresa nel pagare nell'immediato tutti i lavoratori di Atm, la Regione Molise avrebbe esercitato il proprio potere sostitutivo, in funzione delle norme che disciplinano il Codice degli appalti.

Il 30 dicembre il direttore del Servizio del IV dipartimento della Regione, Dina Verrecchia, ha inoltrato formalmente all’impresa un chiaro ‘ultimatum’, a pagare quanto dovuto ai lavoratori entro 15 giorni, trasmettendo la busta paga all’amministrazione.

“Una svolta – chiariscono i sindacati – visto che mai la Regione era giunta a minacciare la risoluzione contrattuale. Nella stessa nota, infatti, il direttore del Servizio Verrecchia, ha comunicato che in assenza di riscontri, entro i termini dei 15 giorni indicati, la Regione provvederà direttamente al pagamento degli stipendi, provvedendo alla detrazione delle somme dal corrispettivo spettante alla Società Atm. L’omesso pagamento della retribuzione a favore dei propri lavoratori, ove reiterato – sempre Dina Verrecchia - costituisce grave illecito contrattuale, per cui l’ente si riserva di avviare la procedura di risoluzione contrattuale in danno”. Insomma si prefigura un clima non proprio tranquillo per il nuovo tentativo di conciliazione, previsto in prefettura per lunedì 4 gennaio, quando i lavoratori avranno chiesto al Dipartimento trasporti della Regione anche il pagamento della retribuzione relativa al mese di dicembre (anch’essa al momento non pervenuta)”.

I sindacati puntano poi il dito su un altro aspetto. “La provocazione aziendale – chiariscono - con la quale la società Atm ha formalmente comunicato alle parti sociali la volontà di ricorrere nuovamente agli ammortizzatori sociali, per l’arco temporale che va dal 02/11/2020 al 27/12/2020, interessando 154 lavoratori per un fabbisogno complessivo di circa 21 mila ore. Una richiesta assurda ed incomprensibile e che denota peraltro l’assenza di veri presupposti oggettivi dal momento che la Regione Molise, come è noto, non ha provveduto a tagliare quei servizi di trasporto locale, anzi la Regione sta cercando di garantire, proprio d’intesa con la Prefettura, servizi aggiuntivi in ragione sia dei limiti al 50% di riempimento degli autobus e sia in relazione alla riapertura in presenza degli istituti scolastici, prevista per il 7 gennaio”.

Nella nota dei sindacati anche una critica sull’atteggiamento dall’Amministrazione comunale di Termoli, per il mancato coinvolgimento di lavoratori e utenti e perché “le sofferenze dei lavoratori della Gtm, che svolge il servizio urbano, sono le stesse dei lavoratori di Atm”.


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